Montesano in tv con la maglietta della X Mas. Diluvio di polemiche
Bufera in casa Rai, dopo che Enrico Montesano è apparso nel programma “Ballando con le stelle” indossando durante le prove una maglietta inneggiante alla famigerata X Mas, formazione militare fascista.
Montesano e la maglia della X Mas
A dare fuoco alle polemiche, Selvaggia Lucarelli, in giuria nel programma di Milly Carlucci, che ha postato su Twitter un’immagine che mostra il concorrente indossare la maglia con il simbolo X Flottiglia Mas e sulle spalle la scritta “Memento audere semper”. «Dalle immagini di ieri vedo Montesano fare le prove di Ballando con la maglietta della X Mas che, se a qualcuno sfugge, è una formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo», ha scritto Lucarelli.
Montesano con la maglia X Mas “Memento audere semper”
La risposta di Montesano
La risposta del comico, già al centro di numerose polemiche durante le ondate Covid per le sue affermazioni No Vax, è arrivata oggi in mattinata via Telegram. «Buona domenica amici! Le fesserie e le strumentalizzazioni lasciamole agli altri!» ha postato Montesano, mostrando una foto che lo ritrae mentre mostra la tessera del Psi datata 1976, alle sue spalle un’immagine di Che Guevara.
Le polemiche sulla Rai: “Servono seri provvedimenti”
Intanto però si susseguono le prese di posizione contro quanto accaduto e le richieste di allontanamento del comico dal servizio pubblico. Dura la presa di posizione del consigliere di amministrazione della Rai, Riccardo Laganà: «Sfugge il controllo editoriale quando si appalta a autori esterni e società di produzione. Pessimo messaggio su Rai1, irricevibile per il servizio pubblico. Ci vuole rispetto per cittadini e Costituzione; auspico seri provvedimenti ma troveranno solite carte a posto per giustificare».
«È una vergogna la provocazione di Enrico Montesano, prima No Vax ora nostalgico del Ventennio, che si presenta con la maglia della X Mas. Ma che ci ha preso per cretini, una trasmissione bellissima e nazional popolare non può mandare messaggi di questo tipo, i vertici della Rai devono intervenire. Roma è città Medaglia d’Oro della resistenza, forse Montesano se lo è scordato», ha tuonato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
«Perchè sono andate in onda le immagini di Montesano che indossa impunemente una maglia nera della Decima Mas, braccio armato dei nazifascisti contro i partigiani? La Rai ha il dovere di controllare. Ieri è stata scritta una pagina molto brutta per il servizio pubblico». Lo scrive, su Twitter, la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi.
Tra i commenti, quello di Fiorella Mannoia: «Ma sì, ora va bene tutto, divise naziste scambiate per travestimenti di carnevale, saluti romani, commemorazioni fasciste, faccette nere, che vuoi che sia un nostalgico attore con una maglietta della 10ma Mas. Pure te che vai a guarda».
Borghese: “Non vedo dove sta il problema…”
“I commenti mi sembrano un po’ esagerati: la Decima dal ’40 al ’43 era un regolare reparto. In franchezza mi sembra tutta un’esagerazione, si tratta di una t-shirt con simboli di un reparto glorioso della Marina Italiana che ha vinto diverse medaglie d’oro precedentemente all’8 settembre. Non credo che da parte di Montesano ci sia stata l’intenzione di fare allusioni politiche”. E’ quanto dice Valerio Borghese, nipote dell’ex comandante della X Mas Junio Valerio Borghese. “Non vedo dove sta il problema: ho visto persone a Firenze che indossavano cappellini della X Mas senza sapere di cosa si trattasse, così come un accessorio marinaro”, ha aggiunto Borghese.
Cosa era la X Mas
La Decima flottiglia Mas, nota anche come X Mas o La Decima (si ispirava alla X Legione di Giulio Cesare), nasce nel 1941 come reparto speciale dei mezzi d’assalto della Regia Marina Italiana. L’acronimo viene da «Memento audere semper» (ricordati di osare sempre), lo slogan coniato da Gabriele D’Annunzio, e l’unità fu protagonista di diverse incursioni belliche come quelle della Baia di Suda (25-26 marzo 1941) e soprattutto quella di Alessandria d’Egitto del 19 dicembre 1941, in cui i maiali (siluri adatti al trasporto di due sommozzatori) affondarono le corazzate britanniche Valiant e Queen Elizabeth.
La X Mas è legata al nome di alcuni nomi noti della Marina italiana, da Teseo Tesei morto a Malta in un’operazione fallita, e Luigi Durand de La Penne, insigniti di Medaglie d’oro al valor militare.
Con l’armistizio dell’8 settembre 1943, la X Flottiglia Mas, subì una scissione: gli elementi rimasti al Sud ribattezzarono l’unità Mariassalto, di base a Taranto, e ripresero a combattere agli ordini degli Alleati. Il grosso della Decima fu bloccato nel porto di La Spezia sotto il comando di Junio Valerio Borghese (futuro presidente del Msi) e si riorganizzò in corpo autonomo, entrando a far parte della Marina Nazionale Repubblicana e combattendo al fianco del Terzo Reich. Dopo un attacco contro un treno Parma-La Spezia in cui morirono alcuni suoi marò, La Decima ordinò un rastrellamento che portò alla morte di 12 partigiani. E, anche se ufficialmente dichiaravano di combattare contro gli anglo-americani e non contro gli italiani, gli uomini della flottiglia parteciparono ad azioni violente anche contro la popolazione civile, come la strage nazista di Forno, in provincia di Massa, o a quella di Borgo Ticino, considerate crimini di guerra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA