STORIA
6:30 pm, 11 Novembre 22 calendario

Ortona celebra il “Remembrance day”

Di: Redazione Metronews
Ortona
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Battaglia di Ortona: una ferita sempre aperta quella sul colle di San Donato, dove sorge il Moro River Canadian War Cemetery. Tanta commozione oggi nella cittadina abruzzese che fu teatro di una delle più sanguinose battaglie della seconda guerra mondiale, in occasione del “Remembrance day” (il giorno del ricordo istituito nei Paesi del Commonwealth). Un evento -che riporta ogni volta le lancette indietro fino al quel dicembre 1943- reso ancora più speciale stavolta dalla ricorrenza dei 75 anni delle relazioni diplomatiche Italia-Canada.

Ortona, un legame inossidabile con il Canada

Un legame inossidabile quello tra gli ortonesi ed il Canada. Un filo di riconoscenza che non si è mai spezzato. Tanto che oggi era presente tra fila ordinate di lapidi bianche scalfite dal vento novembrino  anche la nuova ambasciatrice canadese, Elissa Golberg, per la prima volta nella cittadina abruzzese. Qui, ad Ortona,  si custodisce il ricordo dei 1615 soldati che in questo posto hanno perso la vita per la libertà degli italiani.
Come da tradizione la giornata si è aperta in “piazza degli eroi canadesi”, un luogo che come dice il nome è dedicato a quei soldati che vennero a stanare e portar via da questa città, vicolo per vicolo, casa per casa, le ombre nero del nazismo. In questa piazza c’è un monumento dedicato proprio al coraggio di questi soldati, dove questa mattina sono state deposte delle corone di fiori da parte dell’ambasciatrice Elissa Golberg, dell’amministrazione comunale di Ortona e dal Generale Stephen Kelsey, vice comandante del Joint Force Command della NATO di Lago Patria.
Al mattino deposte corone di fiori in piazza degli eroi canadesi/METRO

Il Moro river war cemetery

Poi,  la mattinata è proseguita al cimitero canadese Moro River sulla collina di San Donato, con la cerimonia organizzata dall’Italy Canadian College di Lanciano.  Qui c’erano anche il Prefetto di Chieti, Armando Forgione, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, autorità militari regionali delle Forze Armate e una nutrita schiera di studenti provenienti da Ortona, Lanciano, Pescara e dall’istituto Saffo di Roseto degli Abruzzi. Una cerimonia solenne caratterizzata, come sempre, da tanta commozione. Lì c’è la storia, con i suoi protagonisti.

L’ambasciatrice Golberg ha  ringraziato gli cortonesi «per aver continuato a onorare la memoria di tutti i Canadesi che hanno combattuto per liberare l’Italia e di tutti coloro che sono morti o sono rimasti feriti, nel corpo o nella mente. In qualità di ambasciatrice del Canada in Italia, desidero che sappiate che il vostro impegno in tal senso significa molto e riflette pienamente la nostra duratura amicizia, di cui abbiamo costruito le fondamenta nel dicembre 1943».

Bandiere canadesi ed italiane sventolate insieme nel cimitero di guerra canadese di San Donato.\METRO

Un messaggio di pace

«Il Canada e Italia celebrano quest’anno 75 anni di relazioni diplomatiche – ha continuato l’ambasciatrice – e sono orgogliosa di ribadire i legami del mio Paese con la città e con i cittadini di Ortona. Quest’anno commemoriamo la battaglia di Ortona in un momento di grave instabilità geopolitica, in cui ancora una volta sono tornate in Europa la guerra, la morte e lo sfollamento. È un duro promemoria del fatto che dobbiamo rimanere vigili. Non solo per ricordare le guerre passate. Ma anche e soprattutto per resistere all’aggressione e alla repressione e per agire in favore della giustizia, dei diritti umani e della pace. So che i nostri due Paesi sono determinati a farlo insieme».
Nel pomeriggio, dopo una lunga chiusura, è stato poi finalmente riaperto al pubblico il Museo della Battaglia, il MUBA, che con cimeli e materiali audiovisivi racconta tutte le fasi della Battaglia di Ortona.
11 Novembre 2022
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