Zingaretti
2:06 pm, 10 Novembre 22 calendario
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Zingaretti: “Il Lazio era in default ma oggi è una regione sana”

Di: Redazione Metronews
Nicola Zingaretti
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È soddisfatto il governatore uscente del Lazio, Nicola Zingaretti, del giudizio di parifica sul rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2021. “Sono molto contento: dieci anni, dieci parifiche e soprattutto una bella storia di rinascita per il Lazio. Dieci anni fa la Corte disse che il Lazio, ed era vero, era una Regione in stato di default e insolvenza finanziaria, oggi siamo una Regione sana e molto spesso esempio sulle buone pratiche, come quella dei pagamenti alle aziende”, ha dichiarato lo stesso Zingaretti, a margine dell’udienza per il giudizio di parifica emesso dalla Corte dei Conti. Riguardo alla sospensione su alcuni capitoli, Zingaretti ha concluso: “Lo sapevamo già e già abbiamo affrontato quei rilievi con il collegato approvato 48 ore fa”.

Zingaretti: “La stagione del dissesto è alle spalle”

“Quella stagione di debiti e dissesto finanziario e amministrativo è oggi alle nostre spalle. Oggi insomma la nostra è una Regione più solida, più credibile, più forte”, aggiunge.
“Non è questa la sede per un bilancio del lavoro svolto in questi anni – sottolinea Zingaretti – Credo però che sia utile ricordare alcuni fondamentali risultati ottenuti dalla nostra comunità nel corso delle ultime due legislature. Non occorrono più 1000 giorni per pagare le imprese, ma le fatture sono pagate in media prima della scadenza. Oggi – come certifica la Corte dei Conti – siamo tra le Regioni più veloci nei pagamenti. Non abbiamo più 700 milioni di disavanzo sanitario come nel 2013, ma bilanci in attivo”. La Regione Lazio, “potrà affrontare con successo le sfide di questa complicata fase storica e un progetto di trasformazione per produrre benessere diffuso e garantire in ogni luogo del nostro territori i principi di giustizia, sviluppo, lavoro, garanzia dei diritti indicati dalla nostra Costituzione”, conclude Zingaretti.

L’ex segretario Pd e neodeputato della Repubblica si sofferma sul risanamento finanziario: “Sono arrivato e mi dissero che rischiavamo di non poter pagare gli stipendi – ha ricordato il presidente uscente -. Adesso lascio al successore quasi 18 miliardi di euro di investimenti”.

Le elezioni a febbraio

Dopo la bollinatura della Corte dei Conti al rendiconto di bilancio e una visita alle fosse Ardeatine il presidente firmerà le dimissioni. Si apriranno così i 90 giorni previsti dalla legge per il ritorno alle urne. Si voterà dunque il primo o il secondo fine settimana di febbraio. E assicura il presidente uscente: “Possiamo vincere le elezioni regionali del Lazio anche senza il M5s”. Da oggi sarà Daniele Leodori a guidare l’amministrazione fino al voto.

10 Novembre 2022
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