Migranti, cadavere di un neonato su barca a Lampedusa
Un neonato di appena 20 giorni di età è stato trovato morto su un’imbarcazione di migranti che è stata fatta approdare questa notte sull’isola di Lampedusa. La Procura di Agrigento è al lavoro. Dalle prime informazioni la causa della morte dovrebbe essere un’ipotermia.
«Purtroppo questo testimonia che le traversate andranno interrotte al più presto. Molto spesso si fraintende che tutta l’azione, da più parti dispiegata, per cercare di arrestare questi traffici sia orientata non si sa da cosa, in realtà è perchè questa situazione non è sostenibile». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo alle domande dei cronisti sulle notizie che arrivano da Lampedusa, uscendo dalla Corte d’Appello di Roma per un incontro con il presidente Giuseppe Meliado.
Piantedosi: “Vogliamo evitare le morti in mare”
«Ieri c’è stato un quasi naufragio con il recupero di una trentina di persone, poi la notizia della morte del neonato, la scorsa settimana c’è stata un’altra persona morta per ipotermia: per noi non ha senso tutto questo. Vogliamo evitare le morti in mare. E le statistiche lo dicono: fermare i traffici vuol dire abbattere anche la statistica delle morti in mare. Noi leggiamo questi eventi drammatici, tragici, come una motivazione ulteriore per fare di tutto» ha sottolineato il ministro che ha annunciato un incontro a breve con il sindaco di Lampedusa.
E poi, ha concluso: «Concretizzeremo l’azione che stiamo pianificando come governo di proporre un piano per il Nord Africa e soprattutto di intensificare i rapporti con quei Paesi per collaborare con loro, per arrestare questi traffici, sostenendoli nel loro sviluppo economico».
A Lampedusa non si fermano gli sbarchi: 1400 negli hotspot
Altri cinque sbarchi di migranti a Lampedusa. Dalla mezzanotte, a bordo di cinque imbarcazioni, sono approdati in 221. Situazione di grande emergenza all’hotspot dove ci sono 1.365 ospiti a fronte di una capienza massima di 400 persone. Gli ultimi due barconi, soccorsi dalla Guardia di finanza, hanno portato sull’isola 103 persone. Sulla penultima imbarcazione di 10 metri c’erano 70 migranti, fra cui 16 donne e 2 minori, in fuga da Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Libia e Gambia. Sull’ultima, invece, erano in 33 (15 donne e 2 minori), originari di Costa d’Avorio e Guinea. Nel primo blocco di tre barchini, nelle prime ore della giornata, sono arrivati in 118. A soccorrerli le motovedette della Guardia costiera. Ieri, con 9 diversi sbarchi, sono arrivate, invece, 522 persone. I primi sbarchi di oggi hanno portato sull’isola 31, 36 e 51 migranti. Tutti sono partiti da Sfax in Tunisia. Nel secondo barcone c’era pure il cadavere del neonato di 20 giorni. La prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 105 migranti con il traghetto della mattina per Porto Empedocle. Altri 250 lasceranno l’isola con il traghetto che parte in serata
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