Midterm, Trump “ingaggia” anche il telepredicatore evangelico Kenneth Copeland
In occasione delle elezioni di Midterm, Donald Trump ha fatto salire sul palco Kenneth Copeland, un celebre telepredicatore evangelico, che ha invitato i sostenitori repubblicani a pregare. Copeland ha citato la Genesi. Questo momento rappresenta un inedito nei comizi di Trump.
Midterm, Trump rilancia la sua candidatura nel 2024
Al di là del telepredicatore, Trump rilancia sulla sua imminente candidatura alla presidenza nel 2024. «Tra poco sarete molto molto felici», dice ai sostenitori durante il comizio di Latrobe, in Pennsylvania. «Vorrei tanto farlo ora ma non posso perchè l’attenzione deve essere su di loro», spiega l’ex presidente volato nei Keystone State per sostenere la candidatura del repubblicano Mehmet Oz al Senato e di Doug Mastriano per la poltrona di governatore. Come lo stesso The Donald sottolinea, sarà con molta probabilità la Pennsylvania a decidere il controllo della Camera Alta alle elezioni di Midterm che si celebrano martedì 8 novembre. Non a caso, in Pennsylvania hanno fatto campagna oggi tre presidenti americani: Trump, Obama e Biden.
Obama per Biden
«Il Midterm non è uno scherzo. Siamo sempre concentrati sulla presidenza ma la democrazia funziona come una squadra sportiva. Il presidente non può fare da solo. Quello che succede alla Camera e al Senato conta». Barack Obama sottolinea l’importanza per i democratici di non perdere il controllo del Congresso alle elezioni di metà mandato del prossimo 8 novembre, durante un comizio a Philadelphia, insieme al presidente Joe Biden. «In gioco ci sono la verità, la decenza, i diritti, la democrazia stessa», insiste Obama durante l’evento organizzato per promuovere la campagna dei candidati democratici al Senato e all’incarico di governatore, John Fetterman e Josh Shapiro.
Joe Biden sta rischiando di perdere. E la posizione Usa, che avrebbero invitato il presidente ucraino Volodmyr Zelensky a non chiudere pubblicamente la porta a negoziati con la Russia, potrebbe essere un segnale di preoccupazione proprio in vista delle prossime elezioni di Midterm, sostiene il Washington Post. Il sostegno tra i repubblicani delle misure a favore dell’Ucraina si sta riducendo. Una vittoria dei conservatori martedì potrebbe mettere in seria difficoltà la linea della Casa Bianca di appoggiare Kiev senza indugi. Finora Washington ha garantito agli ucraini aiuti militari per oltre 17 miliardi di dollari, il più grande intervento finanziario dai tempi della Guerra fredda.
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