CHAMPIONS LEAGUE
11:40 pm, 2 Novembre 22 calendario

Juventus, altro ko: in Europa League grazie al Benfica

Di: Redazione Metronews
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La Juventus perde ancora in Champions League (5 partite su 6), stavolta contro i fortissimi francesi del Paris Saint Germain, 1-2 allo Stadium di Torino ma è in l’Europa League grazie al Benfica che ha seppellito il Maccabi Haifa per 6-1.

Juventus, il primo graffio è di Mbappe

A sbloccare il match di Torino un gol da manuale di Mbappé, che entra in area, si aggiusta col sinistro la palla e la spedisce di destro nell’angolo di destra della porta bianconera. Sarà poi il capitano della Juventus Bonucci a recuperare lo svantaggio al 39′ contro i parigini grazie al cross di testa di Cuadrado.
Alla ripresa è Mendes, su passaggio di Mbappé, a raddoppiare per i parigini al 69′. L’ingresso per la Juventus di Chiesa al 74′ dopo un’era geologica di assenza -dieci mesi- è salutato da un boato dei tifosi ma non cambia i rapporti in campo. Una rete di Locatelli al 78′ lascia sperare i bianconeri per pochi istanti ma il fuorigioco è palese e il risultato resta fermo fino alla fine.

Una Juventus tutta cuore ed orgoglio. Un successo che comunque non permette incredibilmente alla squadra di Galtier di difendere il primo posto nel Girone H, in virtù dei maggior gol realizzati in trasferta dal Benfica (decisivo il 6-1 in casa del Maccabi Haifa con punti e differenza reti generale in completa parità). Il crollo del Maccabi tuttavia apre le porte dell’Europa League per i bianconeri: che sarà pure l’Europa che loro non avrebbero mai voluto, ma che è sempre meglio di niente.  Alla formazione di Allegri, piena di assenze, oltre alla consolazione dell’Europa League resta sicuramente la buona notizia del ritorno in campo di Federico Chiesa.

Chiesa dopo dieci mesi

A quasi dieci mesi di distanza dall’infortunio subito in Roma-Juve, costato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, Federico Chiesa ritrova infatti  per la prima volta il campo in gare ufficiali. L’attaccante bianconero e della nazionale italiana è entrato in campo al 74′ , accolto da un’ovazione e dai cori di incitamento dei tifosi.
Un quarto d’ora abbondante per mettere minuti nelle gambe e riprendere condizione e il 25enne azzurro si è subito messo in mostra con un paio dei suoi strappi e una percussione in area su cui ha anche reclamato per un possibile fallo da rigore.

2 Novembre 2022
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