Crimea, droni ucraini attaccano la flotta russa di Sebastopoli

Droni ucraini hanno attaccato in Crimea, nella base navale russa di Sebastopoli. Secondo Kiev, gli attacchi sono andati a segno, ma i russi rispondono: tutti i droni sono stati abbattuti. La penisola già annessa dai russi torna in primo piano dopo l’attacco al ponte.(nella foto in alto, da Twitter, i segni di un’esplosione a Sebastopoli)

Gli ucraini attaccano a Sebastopoli: «Distrutte 4 navi della flotta russa»

Quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero della Federazione Russa, tra cui una fregata e una nave d’assalto anfibia, sarebbero esplose nella baia di Sebastopoli. Lo ha scritto su Telegram il viceministro degli affari interni ucraino, Anton Herashchenko, come riporta Unian. Gerashchenko ha aggiunto che, secondo dati non confermati, tra le navi danneggiate c’è anche il vettore di missili da crociera Kalibr “Admiral Makarov”.

I russi controbattono: «Tutti i droni abbattuti»

Opposta la versione russa. Secondo Mikhail Razvozhaev, governatore di Sebastopoli, l’attacco ucraino, pur essendo stato il più massiccio dall’inizio dell’operazione speciale, è stato respinto, perché tutti i veicoli senza pilota sono stati intercettati e quindi distrutti prima che colpissero i loro bersagli. Non ci sarebbero stati danni e nessuno sarebbe stato colpito in città, ha aggiunto (nella foto Lapresse, navi russe a Sebastopoli).

La Russia: La Gran Bretagna dietro l’attacco a Sebastopoli e ai gasdotti North Stream

L’attacco alla città di Sebastopoli, in Crimea, è stato preparato con l’aiuto di specialisti militari britannici. Lo ha detto il ministero della Difesa, a Mosca: «La preparazione di questo atto terroristico e l’addestramento del personale militare del 73 Centro speciale per le operazioni marittime ucraino sono stati effettuati sotto la guida di specialisti britannici situati nella città di Ochakov, nella regione di Mykolaiv in Ucraina», ha sostenuto, attraverso un portavoce, il ministero della Difesa russo. Secondo Mosca, le navi della flotta russa del Mar Nero attaccate dai droni ucraini sono quelle coinvolte nel garantire la sicurezza del «corridoio del grano». Non solo. Secondo Mosca, rappresentanti della Marina britannica hanno partecipato alla pianificazione e all’attuazione degli attacchi che hanno danneggiato il gasdotto Nord Stream.

Le forze speciali di Kiev: «Ucciso il vice capo della Wagner»

Ma ci sono tante altre notizie dal fronte della guerra in Ucraina. L’unità delle forze speciali ucraine “Khort” ha riferito di aver ucciso il vice-capo dello stato maggiore della compagnia paramilitare denominata Gruppo Wagner. Lo riporta Kiev Independent. Secondo quanto riferito dalle forze speciali, c’è stato uno scontro ravvicinato con il Gruppo Wagner e i mercenari sono stati tutti eliminati. Nell’informazione dell’unità speciale non viene specificata la zona dove è avvenuto lo scontro ma l’unità Khort, riferisce sempre Kiev Independent, è inserita nei ranghi della 57a brigata motorizzata, che sta attualmente partecipando alla controffensiva nel sud dell’Ucraina.

Ancora attacchi attorno alla centrale di Zaporizhzhia

Proprio dal fronte sud è giunta un’altra notizia. I resti del principe Grigory Potemkin, consigliere di Caterina la grande e governatore della Novorossia, sono stati rimossi dalla tomba nella Cattedrale di Santa Caterina di Kherson in cui erano conservati dalla sua morte, nel 1791. Lo conferma l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina, precisando che tale azione conferma i piani di Putin per un “ritiro veloce” dalla regione. Proseguono gli attacchi attorno alla centrale nucleare più grande d’Europa: le truppe russe hanno «sventato» un tentativo dei militari ucraini di «sbarcare sulla riva sinistra del fiume Dnepr, vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia». Lo ha riferito Vladimir Rogov, presidente del movimento “Insieme con la Russia”, precisando che gli ucraini hanno «sofferto perdite e si sono ritirati».