SERIE A
5:02 pm, 25 Ottobre 22 calendario

Indagine sui bilanci, la Juventus: “Operato nel rispetto delle leggi”

Di: Redazione Metronews
Bilanci Juventus
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«Juventus rimane convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla Società con l’ausilio dei propri consulenti e dei pareri legali e tecnico-contabili acquisiti dalla Società, di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry». Così la Juventus in una nota in merito all’inchiesta della Procura di Torino sui bilanci.

Indagine sui bilanci, la Juventus si difende

«Le ipotesi accusatorie prospettate dalla Procura della Repubblica, in parte modificatesi rispetto alle originarie prospettazioni, fanno riferimento a presunti reati di falso nelle comunicazioni sociali, false comunicazioni rivolte al mercato, ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza (Consob, nel caso di specie) e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti -prosegue il comunicato del club bianconero-. Sulla base delle sommarie informazioni a disposizione allo stato, i fatti oggetto del provvedimento attengono ai bilanci al 30/6/2019, 30/6/2020 e 30/6/2021 e sono relativi ad operazioni impropriamente dette di “scambio” di diritti alle prestazioni sportive di calciatori e ad accordi di riduzione ed integrazione dei compensi di personale tesserato conclusi negli esercizi 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022. La Società e i propri esponenti destinatari dell’avviso potranno, entro venti giorni, prendere visione ed estrarre copia degli atti di indagine ex art. 415-bis c.p.p. ai fini dell’esercizio dei propri diritti di difesa».

L’ipotesi della Procura

La Procura di Torino aveva notificato ieri ai componenti del Cda, ai dirigenti, ai componenti del Collegio sindacale e al revisore lagale della Juventus Fc Spa, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari avviate nell’estate 2021. I reati contestati sono, fra gli altri, falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato, essendo la società bianconera quotata in Borsa.

Le annualità oggetto di indagine sono tre: il 2018 (bilancio approvato il 24 ottobre 2019), il 2019 (bilancio approvato il 15 ottobre 2020) e il 2020 (bilancio approvato il 29 ottobre 2021). Secondo i magistrati, gli indagati avrebbero alterato i risultati di esercizio attraverso «un’anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti».

Operazioni scambio che, non generando alcun flusso finanziario risultano, per l’accusa «concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario e con lo scopo di far fronte alle necessità di bilancio del momento». Operazioni ritenute fittizie «anche alla luce del contenuto di conversazioni registrate nel corso delle indagini»

25 Ottobre 2022
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