Napoli
3:44 pm, 25 Ottobre 22 calendario

Nel Napoletano accoltellato a scuola ragazzino di 17 anni. E’ grave

Di: Redazione Metronews
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La prognosi è riservata e si trova in rianimazione, ma non in pericolo di vita, all’ospedale Cardarelli un ragazzo di 17 anni accoltellato  al braccio e alla schiena da un coetaneo martedì mattina in una scuola di Miano, a Napoli. Una discussione nata ieri sera all’esterno della scuola sarebbe alla base del litigio violento tra i due minori che pur appartenendo allo stesso istituto, il Duca di Buonvicino, non sono nella stessa classe. Un colpo al braccio e uno al torace che avrebbe intaccato un polmone. La prognosi è  riservata perché i traumi generati dalle ferite potrebbero evolvere. «Il ragazzo al momento è stabile – dice Fiorella Paladino, primaria dell’Obi e del pronto soccorso del Cardarelli – si trova ancora in pronto soccorso in codice rosso e abbiamo completato tutta la parte diagnostica, oltre la prima fase terapeutica che ci serviva per stabilizzarlo. E’ ancora sotto stretta osservazione e non si può dire fuori pericolo, nonostante non abbia mai perso conoscenza».

La scuola non c’entra

La violenza si sarebbe consumata all’interno della scuola ma, secondo il dirigente dell’istituto, Carmela Musello, «la scuola non c’entra niente». «E’ un fatto gravissimo, certo, ma si tratta di due bravi ragazzi e siamo sconvolti – aggiunge – nessuno dei due ha mai mostrato alcun atteggiamento violento». All’esterno dell’ospedale sono accorsi parenti e amici in attesa di notizie.

Preso il colpevole

Nel giro di poche ore è stato individuato e interrogato dagli inquirenti, è crollato e ha confessato di aver accoltellato il suo coetaneo. I due, studenti di 17 anni entrambi di famiglie senza particolari problemi, avevano già litigato e quando alle 11.30 si sono incrociati all’interno dell’edificio  si sono affrontati. I ragazzi si conoscevano e il movente potrebbe essere sentimentale. La vittima, secondo quanto fino ad ora accertato dalla polizia che l’ha ascoltata, così come ha sentito i suoi familiari e i compagni di classe dei giovani coinvolti nella rissa, aveva iniziato a frequentare la sorella dell’accoltellatore e questo avrebbe creato le tensioni tra i due. Qualche giorno prima, raccontano diversi testimoni, c’era anche stata una scazzottata, sempre all’esterno dell’edificio scolastico in cui i due sono alunni ma non nella stessa classe.

Altri episodi in violenza nelle scuole

Poche settimane fa in un’altra scuola di Napoli, la scuola media Marino Guarano di Melito, un professore di sostegno è stato ucciso e indagato è un bidello. Un istituto dove si erano verificati altri due fatti di violenza, uno risalente allo scorso maggio e l’altro a novembre: un ragazzino accoltellato e una ragazzina picchiata nei bagni.

Spari con pallini di gomma a professoressa

Colpita alla testa e poi anche ad un occhio dai pallini di gomma sparati da una pistola ad aria compressa. E’ qauello che è accaduto la settimana scorsa a una professoressa di una scuola superiore di Rovigo, l’istituto Viola Marchesini.Il gravissimo episodio è avvenuto in una prima classe dell’Itis ed è stato ripreso da un altro studente, che ha poi diffuso le immagini sui social, ed è stato pubblicato sul sito de ‘La Voce di Rovigò. La preside dell’istituto, oltre ai provvedimenti disciplinari verso i ragazzi, ha avvertito la Polizia e convocato i genitori.

25 Ottobre 2022
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