Salvini e il Ponte sullo Stretto: “Creerebbe 100mila posti di lavoro”
«Dell’attraversamento dello Stretto di Messina si parla da decenni, e dal 1981 sono stati spesi centinaia di milioni di euro di denaro pubblico senza aver concluso nulla. La prossima legislatura potrà e dovrà essere, dopo quarant’anni di parole, quella che passerà finalmente ai fatti, unendo Sicilia e Calabria, creando lavoro vero e inquinando di meno. Questo uno degli impegni del mio Ministero». Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini che a Porta Porta ha rilanciato l’ever green del Ponte sullo Stretto.
Salvini vede la guardia costiera
«Costa di più non fare il ponte sullo strettoche farlo. Nel corso di questi cinque anni far partire il cantiere è uno dei miei obiettivi e creerebbe oltre 100mila posti di lavoro – ha aggiunto – il ponte è solo una parte, perché servono anche l’alta velocità in Sicilia e la Salerno-Reggio Calabria». Salvini ha parlato anche degli sbarchi, su cui non intende mollare la presa. Il primo incontro ufficiale oggi infatti è stato al Mit con il comandante della guardia costiera. E, in serata, lo sottolinea apertamente: il ministero delle Infrastrutture «si occupa di terra e di mare», puntualizza. A chi gli domanda se il ministero del Mare toglierà la competenza sui porti al suo dicastero, risponde netto: «Assolutamente no».
Pacchetto economico e Fornero
Gli altri temi su cui si concentra l’attenzione del segretario leghista sono le urgenze economiche e i cantieri. Nel primo pomeriggio, Salvini presied un «vertice» del dipartimento economico della Lega. Flat tax, pace fiscale e quota 41 saranno in manovra, sottolinea poi Salvini, anticipando, con un certo sgarbo, come hanno notato le opposizioni, quello che dovrebbe annunciare la premier Meloni in Parlamento. «L’importante è bloccare una volta per tutte la legge Fornero, che innalza a 66 e 67 anni l’età per andare in pensione dall’1 gennaio, una follia. Stiamo studiando diversi modelli, come Lega, simulando l’avvio di quota 41 con 61 o 62 anni di età minima senza penalizzazioni, come opzione» ha detto a Porta a Porta.
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