Milano
5:33 pm, 20 Ottobre 22 calendario

La piccola Diana morta di stenti sedata dalla madre Alessia Pifferi

Di: Redazione Metronews
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La piccola Diana, trovata morta a soli 18 mesi il 21 luglio scorso nell’appartamento di via Parea a Milano dove abitava con la mamma Alessia Pifferi, avrebbe assunto tranquillanti prima del decesso, avvenuto dopo che la piccola è stata lasciata sola per una settimana. È quanto emergerebbe dai risultati preliminari dell’autopsia eseguita sul corpo della piccola nel luglio scorso.

La reazione dell’avvocata della Pifferi

Per l’avvocata Solange Marchignoli, che difende la mamma con l’avvocato Luca D’Auria, «il più bel trucco del Diavolo sta nel convincerci che non esiste». «Alessia Pifferi – ha aggiunto la legale – è una persona intellettualmente seduttiva, accattivante e sorridente. Io ho creduto che non avesse dato benzodiazepine alla figlia. Ha scritto anche 52 pagine di diario per dichiarare la sua innocenza, che potrebbero essere a questo punto 52 pagine di bugie». Un flacone di En, comune ansiolitico a base di benzodiazepine, era stato trovato immediatamente vicino alla culla di Diana. La madre aveva negato di avere somministrato il contenuto alla figlia, ma agli investigatori era venuto il sospetto, che le analisi medico-legali parrebbero confermare In ogni caso, la posizione di Alessia quasi certamente si aggraverà, perché gli inquirenti potrebbero ipotizzare una premeditazione del gesto, o almeno la consapevolezza che la piccola Diana avrebbe potuto soffrire o morire, e quindi la madre le avrebbe dato il tranquillante per “sedarla”

20 Ottobre 2022
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