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7:09 pm, 19 Ottobre 22 calendario

Altro audio di Berlusconi contro l’Ucraina e Zelensky

Di: Redazione Metronews
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Spunta un altro audio di Berlusconi, un seguito di quello di ieri. «Sapete com’è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo vi prego, però, il massimo riserbo. Promettete? La cosa è andata così: nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l’Ucraina e le due neocostituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l’altro. L’Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere delle due repubbliche». Così Silvio Berlusconi, in un nuovo audio di LaPresse, parlando ieri alla riunione dell’assemblea di Forza Italia alla Camera. «Le truppe russe che dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica, Zelensky eccetera, e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso – ha aggiunto Berlusconi – un’altra settimana per tornare indietro. È entrato in Ucraina e si è trovato di fronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti anni. Quindi, questa è la situazione della guerra in Ucraina». «Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perchè non c’è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me… lasciamo perdere, non posso dirlo… – ha proseguito Berlusconi – quello che è un altro rischio, un altro pericolo che tutti noi abbiamo: oggi, purtroppo, nel mondo occidentale, non ci sono leader, non ci sono in Europa e negli Stati Uniti d’America».

Un altro audio che fa scintille

«Le dichiarazioni di Berlusconi sono gravissime, incompatibili con il posizionamento dell’Italia e dell’Europa. Sono parole che pongono il nostro Paese fuori dalle scelte europee e occidentali e che minano alla base la credibilità del possibile nuovo esecutivo. Ogni governo che nasce in Europa oggi deve scegliere se stare con Putin o stare con l’Ucraina e con l’Unione Europa. Il governo Meloni sta nascendo sotto il segno della peggiore ambiguità», è stato il commento a caldo di Enrico Letta, segretario nazionale del Pd. Dopo il nuovo audio diffuso che riporta le parole di Silvio Berlusconi sull’Ucraina e il suo presidente Zlensky «si pone adesso un problema serio per il nostro Paese: non credo che possa essere accettato che Forza Italia esprima il ministro degli Esteri. È un problema serio per la credibilità del nostro Paese. È una questione che poniamo con forza e la porremmo con chiarezza anche al presidente Mattarella nel corso delle consultazioni», ha messo in chiaro il leader M5S Giuseppe Conte. «Le parole di Berlusconi confermano che FI è un partito inaffidabile e chiaramente schierato con la Russia. Il Ppe dovrebbe prendere posizione e Antonio Tajani non dovrebbe diventare ministro degli Esteri. Meloni non ha una maggioranza con cui poter governare», ha scritto su twitter Carlo Calenda, commentando la diffusione dei nuovi audio con le parole del leader azzurro sull’Ucraina. «È spregiudicato, per non dire criminale, che qualcuno tra i 45 eletti alla Camera possa prestarsi a riferire parole del presidente, che andavano contestualizzate», ha replicato la capogruppo FI al Senato, Licia Ronzulli.

19 Ottobre 2022
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