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4:27 pm, 18 Ottobre 22 calendario

Von der Leyen: «Ok ad accordo sul tetto flessibile al prezzo del gas»

Di: Redazione Metronews
accordo sul tetto
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L’accordo sul tetto al prezzo del gas è a portata di mano. «Oggi abbiamo stabilito una serie di principi per un meccanismo flessibile. Dovrebbe essere sufficientemente elastico da garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e mantenere il consumo di gas sotto controllo, sufficientemente alto da mantenere il mercato funzionante e quindi il flusso di gas, infine sufficientemente ampio da poter essere collegato ad altri benchmark. Non appena il Consiglio sarà d’accordo sui principi, presenteremo la misura dettagliata per renderlo operativo». È quanto ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando il nuovo pacchetto energia. «Avevamo considerato l’opzione di limitare il prezzo del gas già nella nostra comunicazione di marzo – ha ricordato la presidente – allora la proposta era stata accolta con notevole scetticismo. Ma le discussioni degli ultimi mesi hanno portato a una comprensione che ora è più ampiamente condivisa. Sono quindi fiduciosa che adesso possiamo progredire su questa questione cruciale». Nel pacchetto della Commissione Ue per fare fronte alla volata dei prezzi del gas ci sono un “price cap” al gas per le transazioni al Ttf di Amsterdam (con un interruttore contro i picchi giornalieri), un nuovo indice per il Gnl, acquisti congiunti obbligatori, maggiore solidarietà tra gli Stati, più liquidità alle aziende energetiche e ulteriore riduzione della domanda.

Ok ad accordo sul tetto al prezzo del gas

«Dobbiamo domare la volatilità e gli aumenti estremi dei prezzi sul principale mercato europeo del gas, il Ttf – ha ribadito Ursula von der Leyen – il benchmark Ttf è progettato principalmente per gasdotti. Ma il mercato è cambiato radicalmente dall’inizio della guerra, si sta spostando dal gasdotto al Gnl. Il Ttf non riflette più la vera situazione del mercato. Pertanto svilupperemo un benchmark complementare specifico per il Gnl, in modo che sia scambiato ad un prezzo più equo, entro l’inizio della prossima stagione di riempimento. Intanto, metteremo in atto un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi eccessivi del gas questo inverno». «La Commissione svilupperà con gli Stati membri modalità per limitare l’impatto dei prezzi elevati del gas sui prezzi dell’elettricità. L’introduzione di un limite di prezzo per il gas utilizzato per la produzione di elettricità ha ridotto i prezzi in Spagna e Portogallo» quindi «merita di essere preso in considerazione per l’introduzione a livello dell’Ue, se è possibile affrontare in modo soddisfacente alcune questioni aperte». È quanto si legge nella comunicazione adottata dalla Commissione europea per contrastare la crisi energetica. «Gli Stati membri dell’Ue sono diversi quando si tratta di mix energetici, connessioni e sistemi di alimentazione – si legge ancora – è necessario progettare una soluzione che funzioni per tutti loro e che impedisca l’aumento del consumo di gas, affronti l’impatto finanziario differente tra gli Stati membri e gestisca i flussi oltre i confini Ue».

Accelerare sulla transizione

«La guerra della Russia all’Ucraina ha gravi conseguenze sui mercati energetici globali ed europei. Agiamo uniti e ci siamo preparati bene per l’inverno che ci aspetta, riempiendo i nostri depositi di gas, risparmiando energia e trovando nuovi fornitori – ha affermato ancora la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen – ora possiamo affrontare i prezzi eccessivi e volatili con maggiore sicurezza: forniamo strumenti legali per l’acquisto congiunto di gas nell’Ue, garantiamo la solidarietà nella sicurezza dell’approvvigionamento per tutti gli Stati membri e negoziamo con i nostri fornitori di gas affidabili per garantire gas a prezzi accessibili. Ma dobbiamo anche accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle infrastrutture. Investire di più e più velocemente nella transizione verso l’energia pulita è la nostra risposta strutturale a questa crisi energetica». Oggi, intanto, il prezzo del gas è calato ulteriormente al Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per l’Europa, dove il contratto di novembre viene scambiato a 114,99 euro per megawattora (-10,1%). Le abbondanti forniture di gnl, in particolare dagli Stati Uniti, hanno aiutato i Paesi europei a riempire i siti di stoccaggio prima dell’inverno, rimpiazzando una parte del fabbisogno prima colmato dal gas russo. I siti di stoccaggio del gas in Europa sono pieni per oltre il 92%, al di sopra della media quinquennale, e il tasso di stoccaggio della Germania ha raggiunto il 96%. Anche le previsioni di un inverno più mite, con temperature al di sopra della norma durante l’alta stagione di riscaldamento tra dicembre e febbraio, potrebbero suggerire un calo della domanda del riscaldamento.

18 Ottobre 2022
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