Differenziata, a Milano tocca il 65%
Cresce la raccolta differenziata all’interno della Città metropolitana di Milano. La media complessiva ha infatti raggiunto il 65%. In particolare ha raggiunto nel 2021 il 62,4% in città e 69% in nella provincia. Inoltre, sul totale delle oltre 816 mila tonnellate di rifiuti urbani raccolti nel territorio, il 64% è stato destinato al recupero di materia e il 36% è stato inviato ai termovalorizzatori, senza che nulla sia andato in discarica. Sono alcuni dei numeri contenuti nel Sesto Bilancio di Sostenibilità Territoriale di A2A, presentato oggi a Milano.
Inoltre, sono state evitate emissioni di CO2 per 444 mila tonnellate. Proprio grazie ai rifiuti raccolti con la differenziata sono stati prodotti oltre 290 GWh di energia elettrica, pari al consumo medio annuo di oltre 100 mila famiglie, e oltre 477 GWh di energia termica, pari al fabbisogno di riscaldamento e acqua calda di 40mila famiglie. «Il ciclo ambientale è importante, ci siamo impegnati a far sì che Milano sia sempre di più una città a impatto zero», spiega il presidente di A2A, Marco Patuano, sottolineando che sul fronte della raccolta differenziata, Milano «è la prima città metropolitana d’Europa. Ma non basta, dobbiamo continuare a progettare». L’obiettivo della multiutility «è di superare il 70%» di raccolta differenziata.
Sala contro gli ambientalisti «da macchina del caffè»
E di ambiente è tornato a parlare anche il sindaco Beppe Sala, oggi, intervenendo all’incontro “I comuni e la questione sociale”, nell’ambito del Festival delle città. Parlando di questione ambientale, tema che «mi sta molto a cuore, ritengo che in Italia siamo tutti un po’ ambientalisti alla macchina del caffè, ma dopo fanno fatica a cambiare». «È evidente – ha continuato – che non c’è una singola decisione presa per migliorare l’ambiente che non porta un impatto sociale». Per esempio, con i nuovi divieti in vigore in Area B «capisco che in tanti mi dicano che non hanno i soldi per cambiare la macchina e che bisognerebbe aspettare altri momenti – ha concluso – ma il momento giusto non ci sarà mai». La politica, secondo il sindaco, «deve fare questo».
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