Milan-Juventus, a San Siro una sfida allo specchio

Milan-Juventus, sabato  alle 18 a San Siro. Una sfida allo specchio tra due top club italiani che in Europa, però, stanno faticano a confermarsi tali. I bianconeri arrivano alla supersfida di San Siro con la prima vittoria stagionale in Champions League nelle vele e con un cammino in campionato con molte più ombre che luci.  I rossoneri invece volano in Serie A ma hanno appena subito un pesante ridimensionamento contro il Chelsea di Graham Potter, che li ha sepolti con un 3-0 che non ammette molte repliche.

Milan-Juventus, una gara piena di incognite

Milan-Juventus stavolta sarà una sfida piena di incognite. Di certo c’è che la Juventus dovrà rinunciare a Mattia De Sciglio – un ex della gara, tra l’altro – a cui ieri è stata riscontrata una lesione del retto femorale della coscia destra. I bianconeri si presentano a Milano con un attacco involuto, che continua a faticare nonostante i grandi nomi che lo popolano. Ed una difesa che piange ancora le tormentate partenze estive di gente di peso come Giorgio Chiellini e Matthijs de Ligt.

Pioli pensa ad una bocciatura

Il Milan invece, che è stato per oltre un mese con l’infermeria piena, conta di recuperare Theo Hernandez. Il giocatore francese è stato fuori nelle ultime gare per uno stiramento all’adduttore ed il suo rientro sarebbe una salutare boccata d’ossigeno per i rossoneri. Ma Pioli starebbe pensando anche ad una clamorosa bocciatura: quella di Charles De Ketelaere. Il giocatore veleggia ancora al di sotto delle aspettative e non all’altezza delle gare giocate con la maglia del Bruges per personalità e talento. Sul suo valore non si discute: ma certo l’inserimento è più difficile del previsto.

L’addio a Ventrone

Nel frattempo, l’ambiente del calcio è stato scosso dalla morte a 62 anni, avvenuta per un malore improvviso, di Gian Piero Ventrone, ex preparatore atletico della Juventus, che lavorava al Tottenham nello staff di Antonio Conte. Era soprannominato “il marine” per la durezza dei suoi allenamenti.