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3:55 pm, 5 Ottobre 22 calendario
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Sindacato e studenti vogliono cambiare Trenord

Di: Redazione Metronews
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Fare il punto su cosa non funziona nel servizio di Trenord. È lo scopo del questionario online che la Cgil ha messo online da oggi. Un’iniziativa «di sistema», per migliorarlo, non «contro Trenord», ma per dare risposta anche al personale di bordo dei treni «che si fa carico dei disservizi», ma contro il quale «alimentare la rabbia significa scaricare responsabilità su questi lavoratori che non ne hanno», spiega il segretario Filt Cgil Lombardia, Luca Stanzione.

Il questionario, compilabile da oggi fino a febbraio 2023, segue quello preparato dall’Unione degli Universitari che ha già raccolto oltre 3 mila firme e mira a preparare una proposta di riforma del servizio in vista della sottoscrizione del nuovo Contratto di servizio da parte di Regione.

Dal questionario degli studenti, emerge la questione dei costi: «Non esiste una tariffa apposita per giovani o studenti», ha spiegato Simone Agutoli, precisando che in media dai questionari emerge una spesa mensile pro capite di 70 euro, 650 all’anno. «Ma un abbonamento annuale in Veneto costa 353 euro». Per il segretario generale Cgil Lombardia, Alessandro Pagano, «il trasporto locale è welfare, non business, dunque vogliamo mappare questo bisogno. Il ridisegno del sistema tariffario è possibile».

Intanto il consigliere regionale Simone Verni (M5s) ricorda che «l’ultima riunione dei tavoli di quadrante, dove i comitati ed associazioni di pendolari e viaggiatori si confrontarono con Regione e Trenord su come migliorare il trasporto pubblico locale, risale al lontano novembre 2019». Per Verni «Urge riconvocarli con regolarità: si tratta di momenti di confronto dove discutere dei cambi negli orari delle corse, di suggerimenti per migliorare la qualità del servizio, di indicazioni sulle principali criticità nei trasporti nonché sulle possibili soluzioni applicabili».

«Non è la prima volta – conclude Verni – che viene sollevato il caso. E ogni volta l’assessora regionale a Infrastrutture e trasporti, Claudia Maria Terzi, si trincera dietro il fatto che la convocazione di questi tavoli di confronto non è obbligatoria bensì a discrezione di Regione».

5 Ottobre 2022
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