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6:25 pm, 5 Ottobre 22 calendario
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Roma nella morsa del traffico, le segnalazioni dei minisindaci

Di: Redazione Metronews
Roma nella morsa del traffico
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Roma è sempre più stretta nella morsa del traffico. Con 1,7 milioni di veicoli ha più mezzi che persone con la patente. Sono tante le segnalazioni dei minisindaci Nicola Franco (IV), Mauro Caliste (V), Francesco Laddaga (VII) e Amedeo Ciaccheri (VIII).

Roma nella morsa del traffico, le segnalazioni dei minisindaci

Oltre al gran numero di veicoli circolanti, sono tanti gli elementi che contribuiscono a rendere la mobilità della Capitale un incubo. In città ci sono decine di cantieri, alcuni aperti anni fa. Spesso ci sono cambi di sensi di marcia non comunicati adeguatamente e che creano code e ingorghi. C’è poi il nodo delle piste ciclabili, a volte realizzate senza calcolare gli effetti sul traffico. Per non parlare dei rasporti pubblici, delle auto in doppia fila che ostruiscono le corsie preferenziali e lo stato delle strade piene di buche.

I presidenti dei Municipi romani sono realisti. L’amministrazione spinge verso un miglioramento della mobilità sostenibile (il Giubileo 2025 e l’Expo 2030 sono grandi opportunità per realizzare nuove infrastrutture) ma non esiste una ricetta magica per risolvere il problema. E soprattutto i tempi non saranno brevi.

Nicola Franco, Municipio IV: «Strade strette e Tpl insufficiente»

«Il 95% del nostro territorio è all’esterno del Gra. Gli automobilisti ogni mattina, per raggiugere il raccordo percorrono tre vie consolari che sono strade a due corsie insufficienti per l’attuale traffico su gomma» Così Nicola Franco, minisindaco Del IV Municipio, unico eletto nel centrodestra, che aggiunge: «Sono opere vecchie: non sono mai stati fatti lavori di ammodernamento e di allargamento delle careggiate. Negli ultimi anni il nostro territorio è cresciuto, siamo arrivati quasi a 270mila abitanti».

«Questa mattina ci ho messo un’ora per corpire il tragitto tra Tor Bella Monaca e la Prefettura. Qui abbiamo la metro C ma se passa ogni 20 minuti il cittadino è costretto a prendere l’auto. Andrebbero implementate le corse. Poi servono delle vie preferenziali allargando le vie consolari. E occorre collegare la linea A con la linea C della metropolitana. L’operato di Gualtieri sul fronte dei trasporti è non classificabile. Non posso dire – conclude – nè che ha fatto bene nè che ha fatto male. Per ora non ha fatto nulla», conclude Franco.

Mauro Caliste, Municipio V: «Al Pigneto cantiere mai partito»

Il Municipio V racchiude quartieri popolosi come Tor Pignattara, Quadraro, Centocelle, Casilino, Tor Sapienza e Pigneto.I problemi di viabilità riguardano soprattutto i cambi di marcia nelle strade e i cantieri ancora aperti. I residenti del quadrante sono costretti a passare ore in macchina per percorrere brevi tratti di strada. Da quattro anni sono prigionieri di un cantiere mai partito e di una viabilità da incubo. È infatti ancora fermo il cosiddetto “nodo Pigneto”, il futuro cantiere per la realizzazione di una nuova stazione ferroviaria che avrà un collegamento con la metro C.

«Due anni e mezzo fa è cambiato il senso di marcia di via l’Aquila sulla circonvallazione Casilina, perché era previsto l’inizio dei lavori dei sottoservizi per poter fare l’opera della stazione ferroviaria del Pigneto», ha spiegato Mauro Caliste, presidente del V Municipio.

«Questo cambiamento del senso di marcia ha creato una fila di macchine che ogni giorno appesantisce il traffico tra Porta Maggiore a largo Preneste. La Prenestina è un’arteria molto trafficata. Noi stiamo chiedendo come Municipio a Ferrovie dello Stato di verificare se in attesa che inizino i lavori, previsti per l’estate prossima, sia possibile ripristinare le vecchie indicazioni stradali», ha aggiunto Caliste.

L’aumento del traffico e i cattivi comportamenti alla guida hanno causato anche un aumento degli incidenti. «A noi sta molto a cuore la sicurezza dei cittadini. Su questo tema stiamo presentando progetti al dipartimento mobilità. C’è bisogno di maggiore controlli sulle doppie file e sui passaggi per i disabili. La polizia locale con il personale che ha, non può fare di più ma c’è bisogno di nuovi agenti per garantire una maggiore presenza sul territorio». ha concluso il minisindaco del V Municipio.

Municipio VII, il nodo delle ciclabili

Alcune opere mal progettate sono poi sul banco degli imputati nel VII Municipio, il più popoloso della città, l’unico con più di 300 000 abitanti. «Abbiamo un municipio con una densità abitativa molto elevata. Il problema traffico è legato principalmente alle due direttrici principali Tuscolana-Anagnina e Appia Nuova che alla mattina risentono dell’entrata verso il centro città e alla sera dell’uscita. Poi c’è una problematica sul tratto interno della via Tuscolana, quello dell’ex IX Municipio, dove è stata disegnata una pista ciclabile provvisoria nel periodo Covid che si dovrebbe però cambiare. Al di là dei problemi della doppia fila in alcuni punti crea grosse strettoie che a volte causano incidenti collegati anche ai comportamenti non prudenti degli automobilisti». Queste le parole del minisindaco del VII Municipio Francesco Laddaga.

Anche in questa parte della città si cerca di migliorare la sicurezza stradale. «Ci siamo accorti di tantissime situazioni di pericolo per gli utenti più deboli della strada come i pedoni. E abbiamo elaborato un piano di messa in sicurezza con i comitati di quartiere per fare interventi negli incroci pericolosi in prossimità delle scuole, delle Asl o dei centri anziani»,  ha raccontato Laddaga.

Ciaccheri, Municipio VIII: «Meno auto per portare i figli a scuola

Per Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII (che si estende da piazzale Ostiense fino a inglobare parte dell’aeroporto di Ciampino) Gualtieri «ha appena iniziato. Sarebbe non generoso imputare alla sua giunta la responsabilità di un problema, quello del traffico, che è decennale». Il municipio sta lavorando su diverse micro-azioni per rendere la circolazione delle auto più fluida. A partire dagli ingressi a scuola. «Stiamo indirizzando le famiglie ad un accompagnamento che non conti più solo sull’automobile organizziamo, per le brevi distanze, gruppi di genitori, coadiuvati dal municipio, che portano i figli a scuola a piedi».

5 Ottobre 2022
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