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6:07 pm, 5 Ottobre 22 calendario

Moody’s avverte: “Se l’Italia ritarda sul Pnrr la declassiamo”

Di: Redazione Metronews
Moody's avverte
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Moody’s avverte e non scherza: potrebbe procedere con un downgrade del rating dell’Italia, lasciato invariato venerdì scorso a Baa3 negativo in un aggiornamento dopo le elezioni politiche, qualora il Paese non centrasse le riforme contenute tra gli obiettivi del Pnrr. L’agenzia di rating specifica nel suo rapporto che il taglio potrebbe avvenire: «Se dovessimo prevedere un significativo indebolimento delle prospettive di crescita a medio termine del Paese, forse a causa della mancata attuazione delle riforme che favoriscano la crescita, comprese quelle previste dal Pnrr». Per Moody’s sarebbero negativi per il rating anche «segnali di una probabile crescita del debito in modo significativo, sia a causa di un aumento dei costi degli interessi o di allentamento fiscale materiale. Politiche fiscali e/o economiche che indeboliscono il sentiment del mercato e l’aumento dei livelli di indebitamento nel medio termine porterebbe anche a pressioni al ribasso dei rating».

Moody’s avverte l’Italia

Ma la valutazione di Moody’s potrebbe anche migliorare, si legge nel testo, «se le istituzioni italiane, le prospettive di crescita e la traiettoria del debito si dimostrassero resistenti ai rischi derivanti dall’incertezza politica, dalla sicurezza energetica e dall’aumento dei costi di finanziamento». Il timore è sui comportamenti possibili del prossimo governo. «La coalizione di destra che ha vinto le recenti elezioni – afferma Moody’s nella Credit Opinion aggiornata sul debito sovrano italiano – dovrebbe tentare di rinegoziare alcuni aspetti del Pnrr. Ciò, probabilmente, ritarderà la sua attuazione, esercitando una pressione al ribasso sulla spesa per investimenti in un momento in cui l’inflazione elevata e i rischi per l’approvvigionamento energetico stanno già pesando sull’attività economica».

5 Ottobre 2022
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