Champions League
11:13 pm, 5 Ottobre 22 calendario
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Il Milan parte bene, poi il tracollo: il Chelsea vince 3-0

Di: Sergio Rizza
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Il Salisburgo batte la Dinamo, volando al primo posto del girone. E il Milan da primo si ritrova terzo, dopo la batosta subìta a Londra. Il Chelsea vince 3-0, e zero discussioni. Una serata nera e prospettive incerte di qualificazione.

Il Milan parte bene, poi il tracollo. Chelsea irresistibile

Il Diavolo emergenziale dei vari Dest, Ballò-Touré, Krunic e Bennacer capitano parte subito con autorevolezza, cucendo e ricucendo in avanti con Leao e Giroud ispirati da De Ketelaere, un trio letale che costringe i Blues di mister Potter, del 38enne ma gagliardissimo Thiago Silva e di Koulibaly in testa, a sovrana concentrazione e qualche intervento ruvido. Il primo vero brivido è del Chelsea, al 5’, con una sciabolata di Mount, lanciato da una verticalizzazione Kovacic-Aubameyang, che Tatarusanu para bene. E tuttavia il Diavolo dà sempre l’impressione di essere in controllo, con scioltezza e personalità. Con Tonali, da dietro, a sorvegliare le linee e tessere le ripartenze. Altro brivido, sempre blu, al 23’: difesa del Milan immobile e gran stacco di testa di Thiago Silva, su corner, su cui Tatarusanu si fa trovare ancora pronto.

Thiago Silva imprendibile: e Fofana segna l’1-0

È il prologo al gol: su corner, interviene ancora di testa Silva, e sugli sviluppi in mischia Fofana la butta dentro dall’area piccola: 1-0. E Milan che si mangia le mani per l’ingenuità: imperdonabili le incertezze sui calci piazzati. Brusco ritorno alla realtà dopo un ottimo inizio. E non è finita: al 29’, una fuga di James sulla destra dà a Mount, ancora lui, lo spunto per un destro forte che però si infrange, provvidenzialmente, su Ballò-Touré. Il Chelsea prende fiducia. Al 32’ sarebbe 2-0 se Mount, autore di un delizioso pallonetto, non fosse stato in fuorigioco sulla fulminea azione di contropiede gestita da Sterling e Aubameyang. Il primo tempo finisce così: un Milan sterile, velleitario, nervoso, al cospetto di un Chelsea ringalluzzito. E che rischia il raddoppio: Kalulu riesce ad opporsi bravamente a uno Sterling lanciato a rete. Unica fiammata, grandissima, al 45’: sgroppata di Leao, tiro sotto misura di De Keteleare che Arrizabalaga para miracolosamente e Krunic che, raccogliendo il pallone nell’area piccola, spreca l’1-1 tirando alla viva il parroco: da non credere.

Aubameyang e James: il Chelsea vola nella ripresa

La ripresa inizia sulla falsariga. Ma con squadre più accorte, in un contesto equilibrato. Fino al 56’. Quando James, da destra, crossa per Aubameyang, che uccella Tomori e Tatatusanu: 2-0. E al 61’ è da brividi un’altra combinazione James-Sterling (offside). Ed è proprio James che, al 62’, servito da Sterling, da posizione angolata e ravvicinata impallina Tatarusanu in modo fulmineo: 3-0, e aria di trionfo. Indiscusso. Specie considerando l’inconsistenza milanista: di DKT soprattutto, evanescente. Finisce così, mestamente. Sabato alle 18, a San Siro, arriva la Juventus rigenerata. Servirà davvero un altro Milan.

5 Ottobre 2022
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