4:10 pm, 4 Ottobre 22 calendario

Preso grazie a Facebook in Francia latitante per gli scontri NoExpo

Di: Redazione Metronews
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E’ stato fermato e arrestato in Francia, in esecuzione del mandato di arresto internazionale emesso dalla procura generale di Milano, Andrea Casieri, condannato alla pena di quattro anni e nove mesi di reclusione aver fatto parte dei Black Bloc che il primo maggio 2015 devastarono il centro di Milano in occasione dell’inaugurazione di Expo. «Casper il pirata», 43 anni, pregiudicato, noto alle forze dell’ordine quale militante in movimenti anarchici e antagonisti, era finito in carcere nel novembre 2015 in esecuzione di una misura cautelare. Al termine dell’iter giudiziario, e quindi all’emissione dell’ordine di carcerazione nell’aprile 2021, è risultato, però, irreperibile.

NoExpo fuggito in Francia

Casieri arrestato a Comus, paesino di 38mila abitanti della regione francese dell’Occitania non lontano dai Pirenei, è stato rintracciato dai carabinieri della sezione Catturandi grazie a Facebook. Casieri, infatti, postava sul social network foto della sua vita in Francia e riferimenti alla sua compagna, che lo aveva raggiunto. Il 43enne viveva oltralpe dalla fine del 2021, quando i carabinieri lo avevano cercato per arrestarlo dopo la condanna a 4 anni e 9 mesi per gli episodi di violenza avvenuti nel corso del corteo NoExpo il 1 maggio 2015. In quell’occasione l’uomo faceva parte del gruppo dei black block che all’altezza di Largo d’Ancona, il crocevia tra corso Magenta e via Carducci, aveva spaccato vetrine e incendiato auto per poi scontrarsi con le forze dell’ordine. Il 43enne, già noto in ambienti anarchici e individuato grazie ai video della manifestazione, è finito a processo per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e illecito travisamento. Reati per i quali Casieri ha già scontato 2 anni di reclusione. Casieri, che aveva fatto parte dei collettivi Bottiglieria Occupata e Proprietà Pirata Riot Club, già nel 2010 era stato denunciato per gli stessi reati, dopo una manifestazione all’Università Statale contro la riforma Gelmini.

Messaggi sui social

L’antagonista aveva postato diversi messaggi dalla regione di Marsiglia, dove si trovava da qualche mese, e spiegava agli amici che si era stabilito “un po’ più a Sud” rispetto alla città francese, poi aveva raggiunto la regione dei Pirenei. Nel frattempo, però, continuava ad essere molto attivo negli ambienti anarchici milanesi. E proprio l’attività su internet del 43enne ha messo i carabinieri e gli investigatori francesi sulle sue tracce. L’uomo è stato arrestato ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria di Montpellier, in attesa di essere estradato in Italia.

4 Ottobre 2022
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