Torino
7:15 pm, 4 Ottobre 22 calendario

Crollo Molinette, Cirio annuncia piano straordinario

Di: Redazione Metronews
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«Quello che è accaduto ieri è assolutamente grave, è un episodio che andrà approfondito e per questo ho già chiesto una dettagliata relazione tecnica, ma è bene che si sappia che in questo ospedale che è strategico e importante ma anche vecchio, perché ha cento anni, è da 12 anni che la Regione non investe risorse per interventi strutturali. Servono, invece, interventi straordinari che consentano a operatori e pazienti di lavorare ed essere curati in sicurezza».  Non nasconde il disappunto il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, dopo il sopralluogo alle Molinette dove ieri è crollata una contro soffittatura al piano terra del struttura ospedaliera. Ad accompagnarlo l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi e il dg della Città della Salute, Giovanni La Valle. Il crollo per fortuna è avvenuto intorno alle 23.50 di domenica 2 ottobre, un controsoffitto dell’ospedale ha ceduto in un corridoio che porta agli ambulatori pre-ricovero, di proctologia e stomizzati.  A cedere una canalina che come ha ricordato Cirio era stata posata prima del 1998. Un reperto.

Piano straordinario per le Molinette

Ci sono due i posti che come amministratori pubblici non possiamo permetterci che non siano in condizione di sicurezza, le scuole e gli ospedali – ha proseguito Cirio – e se è vero che questo ospedale verrà chiuso perché ci si trasferirà al Parco della Salute, prima che quell’ospedale venga realizzato ci vorranno sette-dieci anni e quindi non possiamo immaginare di aver un ospedale come questo senza un piano straordinario che ne garantisca la sicurezza».
A questo proposito Cirio, ricordando che dal 2019 la sua giunta ha investito 29 mln, ha precisato:  «Lo scorso agosto è stato costituito un gruppo tecnico per la verifica delle condizioni strutturali e impiantistiche del presidio Città della salute e della scienza di Torino che entro ottobre ci deve fornire l’elenco dettagliato degli interventi, graduati su tre livelli da quelli assolutamente indifferibili, a quelli programmati e differibili che finanzieremo con fondi statali coadiuvati da risorse regionali. Non sarà un rattoppo ma neanche un intervento strutturale, si tratterà di un intervento mediato che permetta alla struttura di operare in sicurezza fino a quando non ci sarà il trasferimento al Parco della Salute».

4 Ottobre 2022
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