Mondo Marcio: “Magico, un invito a essere se stessi”

Mondo Marcio (alias Gian Marco Marcello) tra i primi musicisti e produttori a portare il fenomeno dell’hip hop italiano alla ribalta, torna con un nuovo album semplicemente “Magico”. Fuori dal 7 ottobre, il disco di inediti è un rap complesso, “concettualmente trasversale”, che pone l’accento sulle ingiustizie e le contraddizioni della società, offrendo una nuova visione dell’oggi. Un lavoro più maturo, riflessivo, sicuramente potente e innovativo, che si avvale nei testi di un linguaggio talvolta crudo e ricco di riferimenti di vario tipo alla cultura pop. Da ascoltare e riascoltare.

Mondo Marcio è “Magico”

Il titolo del disco, Magico, è già tutto un programma…
«Il titolo sta per “magia personale”, significa tener accesa la propria fiamma, sempre. Per me è la musica, per altri può essere un’altra cosa, si tratta comunque di tenersi stretta la propria specialità».

Tra i brani spicca “Fiori e fango” feat. Arisa… Altri colleghi con cui le piacerebbe collaborare?
«Mi piacerebbe lavorare con Cesare Cremonini, artista che io stimo molto. Con Arisa è stato bello e si è creata un’intesa immediata».

In “Magico” affronta temi eterogenei: dalla famiglia all’amore…
Nella sua scala di valori personale chi mette sul podio?
«Prima di tutto per me c’è la famiglia, la musica viene subito dopo, poi c’è tutto il resto…».

In una stagione dominata da piazze effimere c’è tanto bisogno di comunicare…
«È vero, c’è tanto bisogno di comunicare ma c’è tanta confusione: è sempre più difficile capire chi dice cosa. Nei miei pezzi cerco di parlare del mio vissuto e delle mie esperienze personali per far conoscere la mia storia, senza voler insegnare niente a nessuno».

Progetti prossimi/futuri by Mondo Marcio?
«Il mio imminente tour. Sarò l’1 febbraio al Largo Venue di Roma, il 2 ai Magazzini Generali di Milano, il 3 febbraio all’Hiroshima Mon Amour di Torino».