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8:35 am, 3 Ottobre 22 calendario

Liz Truss al bivio: attesa clamorosa marcia indietro dopo proteste di piazza

Di: Redazione Metronews
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Attesa, da parte del governo britannico, una clamorosa marcia indietro sulla proposta della neo premier Liz Truss di un taglio dell’aliquota più alta dell’imposta sul reddito che ha scatenato una reazione del partito conservatore al governo.

Liz Truss e il taglio delle tasse ai ricchi

Lo riferisce la Bbc. Il ministro delle Finanze Kwasi Kwarteng ha mandato in tilt i mercati finanziari quando ha pubblicato un mini-piano il 23 settembre. Nessun commento da parte del Tesoro britannico.  Proprio ieri, nel giorno in cui si è aperto, nel Regno Unito, il Congresso annuale del Partito conservatore, è esplosa in tutta la sua virulenza la spaccatura in seno ai Tory. Uno degli esponenti più autorevoli, Michael Gove, ha infatti fatto capire che potrebbe non votare il piano di tagli fiscali voluto dalla premier Liz Truss: «Non credo sia giusto», ha detto aggiungendo che il taglio delle tasse per i più ricchi è «un’esibizione di valori sbagliati».

Gli sbagli di Truss e le proteste di piazza

La premier britannica ammette di aver commesso errori nel presentare la sua criticatissima mini finanziaria, ma difende i provvedimenti anche se, nei giorni scorsi la sterlina è crollata e la Bank of England ha dovuto prendere provvedimenti per salvare i fondi pensione. Truss ha spiegato che avrebbe potuto fare di più per preparare il terreno per i provvedimenti annunciati dal Cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, fra i quali spicca il taglio delle tasse per redditi superiori alle 150mila sterline. Taglio che, ha reso noto, non era stato discusso con il governo.
“Voglio dire alle persone che capisco le loro preoccupazioni per quello che è accaduto questa settimana. Ma difendo il pacchetto annunciato e difendo il fatto di averlo annunciato con tempi rapidi perché dovevamo agire. Ma accetto l’idea che avremmo dovuto preparare meglio il terreno. Ho imparato da questo e in futuro farò un lavoro migliore”, ha affermato, in una intervista alla Bbc.

Migliaia di britannici sono già scesi in piazza per protestare contro la crisi e l’aumento del costo della vita. Dopo una settimana di caos finanziario sui mercati è la gente che respinge con forza il pacchetto fiscale presentato la scorsa settimana dalla neo premier Liz Truss.
Inflazione al massimo, sterlina al minimo, preoccupazioni per l’arrivo dell’inverno. «Sostenete gli scioperi», «Bloccate i prezzi, non le persone» o anche «Tasse per i ricchi», si leggeva sui cartelli sventolati dai manifestanti a Londra sabato, confluiti all’appello di diverse organizzazioni verso Westminster, nel centro di la capitale. Finte bollette delle luce sono state bruciate in piazza. «La gente è stufa», dice Lily Holder, una manifestante di 29 anni a Londra. «Non sono più pronti ad accettare il modo vergognoso con cui li trattano i Tory». L’inverno, che si preannuncia rigido per molte famiglie che lottano per pagare i conti, «dimostrerà la vera crudeltà del nostro governo».

3 Ottobre 2022
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