Tevere, il Campidoglio investe nei fiumi della Capitale
Il Tevere, finalmente. Un fiume che Roma vuole riscoprire, riqualificare, custodire e valorizzare. La volontà di tirare a lucido il proprio bacino idrografico ricco di corsi d’acqua è al centro del progetto del Campidoglio, che punta a creare un ecosistema sicuro ed in interconnessione con la città. Un progetto che può contare sui fondi giubilari (46 milioni), da quelli di Caput Mundi (15) e da quelli stanziati per l’iniziativa “15 progetti per la città dei 15 minuti” 3 milioni di euro nei Municipi Roma I e VIII.
Se ne è parlato stamattina in occasione del convegno “Roma riparte, la città che scorre. Ambiente, rigenerazione urbanistica”, che si è tenuto all’Auditorium dell’Ara Pacis ed a cui ha partecipato, tra gli altri, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Il Tevere al centro della trasformazione della città
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è stato molto chiaro: «Cerchiamo di mettere in fila gli interventi che abbiamo già definito per iniziare a realizzare questa rivoluzione copernicana che vede i fiumi al centro della nostra idea di trasformazione della città», ha detto. «Si tratta di un percorso pianificato e partecipato di programmazione strategica», ha poi aggiunto.
In particolare, si individuano due tipi di interventi: di breve periodo, dal punto di vista tecnico, procedurale e finanziario, senza il ricorso a varianti urbanistiche e di medio periodo, ossia azioni di maggiore complessità da definire in funzione dei risultati della fase di pianificazione e del confronto con le esigenze di associazioni, comitati e cittadini.
Gli interventi di breve periodo prevedono una prima fase di pianificazione con la realizzazione del Piano strategico e la redazione di un Masterplan che metta a sistema gli interventi in atto e una seconda fase di realizzazione da attuare attraverso i Fondi Giubilari, Caput Mundi e de Programma «15 progetti per la città dei 15 minuti».
Il sindaco Gualtieri: “Riallacciare il rapporto tra la città ed il suo fiume”
Una importante iniziativa, secondo il Sindaco Gualtieri: «Sei nuovi Parchi d’affaccio, a Ponte Milvio, al Foro italico, sul lungotevere delle Navi, tra ponte Marconi e zona San Paolo, ad Ostia Antica e alla confluenza tra Tevere e Aniene. Uno straordinario progetto di valorizzazione delle sponde archeologiche e naturalistiche, piste ciclabili, bonifiche. Facciamo ripartire Roma mettendo al centro il Tevere e i suoi fiumi. Una giornata utilissima nel quadro del grande e intenso lavoro che Comune, Regione, Città metropolitana, Soprintendenza e Governo stanno mettendo in campo per rilanciare il Tevere».
L’obiettivo è quello di riqualificare le sponde e renderle fruibili alla cittadinanza, valorizzare l’ecosistema che il fiume rappresenta, contrastare il rischio idrogeologico.
Veloccia: “Darsi degli obiettivi”
«È arrivato il momento di mettere insieme tutte le forze in campo per ripensare i nostri fiumi non più come fonte di degrado e abbandono. Ma come straordinari luoghi dove favorire nuovi spazi di aggregazione e socialità. Partendo dai fondi stanziati per il Giubileo 2025 e dalla memoria di Giunta approvata lo scorso maggio, vogliamo quindi costruire una dimensione programmatica per “rigenerare” il rapporto tra Roma e il suo fiume. Il nostro intento è arrivare alla definizione di un set circoscritto di obiettivi strategici aggiornati e di azioni progettuali», ha detto invece l’assessore all’urbanistica del Campidoglio, Maurizio Veloccia.
Alfonsi, “Un approccio integrato”
«Come Amministrazione abbiamo la responsabilità di concludere e dare esecuzione ai contratti di fiume, rafforzando la collaborazione con le altre istituzioni e
intercettando i contributi di Associazioni e Comitati, in particolare nella progettazione e realizzazione dei nuovi parchi d’affaccio ha detto l’assessore all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi – Inoltre, dobbiamo affrontare il tema dei fiumi con un approccio ambientale integrato, che comprenda la salvaguardia delle acque come quella delle sponde e della biodiversità».
Progetti Giubilari: i ponti di affaccio
Con parte dei fondi per il Giubileo 2025 l’Assessorato capitolino all’Ambiente gestirà 6 dei 24 progetti con fondi di 9,8 milioni di euro. Ecco quali:
- Foro Italico
Il progetto sul Parco di Affaccio “Foro Italico”, con un’estensione di quasi 100.000 metri quadrati, è tra i più rilevanti tra quelli previsti con uno stanziamento di 2 milioni di euro. L’intervento mira a garantire la fruizione pubblica del parco, valorizzandone la specifica vocazione sportiva. La vicinanza del Foro Italico consente, infatti, attraverso la predisposizione di servizi e strutture di creare un unico polo dallo Stadio dei Marmi sino al Fiume.
- Lungotevere delle Navi
Si tratta di un importante polmone verde con un’estensione di 16.800 metri quadrati. Con uno stanziamento di 800.000 euro si punta a valorizzare la sua unicità ambientale che prevede la creazione di un Orto botanico Fluviale gaz9ie alla collaborazione scientifica dell’Università “La Sapienza” Un luogo cioè in di conservazione e sviluppo della biodiversità, in particolare della flora e di specie botaniche rare.
- Progetto San Paolo e Marconi
L’intervento riguarda un’area di 50.000 metri quadrati, attualmente in condizioni di abbandono. Il progetto prevede uno stanziamento di 1,5 milioni di euro. Verranno effettuati interventi di bonifica, riforestazione e cura straordinaria del verde. Ciò che contraddistingue il progetto è il collegamento con gli altri due parchi di affaccio, Tevere Marconi e Tiberis.
- Progetto Parco d’affaccio Ponte Milvio
Con lo stanziamento di 1 milione di euro il progetto poterà alla realizzazione, anche con interventi di riforestazione, di un parco e un’oasi naturalistica in un quadrante della città priva di verde pubblico
- Progetto Parco d’affaccio Aniene
Un altro progetto importante previsto per il Giubileo è la riqualificazione dell’area di confluenza tra Tevere e Aniene che si estende per circa di 90.000 metri quadrati Con fondi per 2 milioni di euro, prevede la bonifica e la riconnessione al resto del lungofiume da cui è al momento isolata, realizzando un nuovo tratto di pista ciclabile.
- Progetto Parco d’affaccio Ostia Antica
L’intervento insiste su un’area di 55.000 metri quadrati prospiciente al parco archeologico di Ostia Antica. Lo stanziamento è di 1,5 milioni di euro con l’obiettivo di collegarlo alla zona archeologica attraverso una collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia Antica e con la Sovrintendenza creando un percorso didattico e culturale che dal fiume conduca sino ai resti romani.
Il 9 ottobre torna “Tevere day”
Nel frattempo, il 9 ottobre torna il “Tevere Day” con un programma ricco di appuntamenti che animeranno le sponde di Roma, ma anche quelle dei comuni del Lazio lambiti dal fiume. “Per dirgli che lo amiamo», con questo slogan l’edizione di quest’anno sottolinea «il desiderio della gente – hanno spiegato gli organizzatori dell’iniziativa, giunta alla quarta edizione – di riappropriarsi di un pezzo fondamentale della città. Per la navigabilità, per la tutela dell’ambiente e per ritrovarsi insieme nello svolgere attività sportive, ludiche, culturali e assistere a spettacoli all’aperto, protetti da traffico e rumori.
Quattordici associazioni hanno detto sì
A testimoniare questo interesse e la «voglia di fare», sono le 14 fra associazioni del territorio, enti, federazioni sportive, circoli, aziende, che hanno dato la loro adesione organizzando eventi, per attrarre la gente e dimostrare la loro solidarietà «verso un fiume sano, sostenibile e vivo». Il “tracciato” quest’anno si allunga ancora, dal Comune di Nazzano fino a quello di Fiumicino, con una partecipazione attesa di più di 60.000 persone.
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