Ron
12:01 am, 30 Settembre 22 calendario
3 minuti di lettura lettura

Ron si racconta in “Sono un figlio” l’album più intimo

Di: Redazione Metronews
Ron
condividi

«Il lockdown e la pandemia avrebbero voluto che impazzissi, invece mi hanno dato modo di rallentare, di ascoltare molta musica, e mi ha letteralmente aiutato. Sono sempre alla ricerca di cose nuove, ho scoperto tanti giovani di talento, anche internazionali, come Finneas O’Connell (al quale ho inviato l’adattamento italiano di Break my heart again, che ho riarrangiato) ed Ethan Gruska, di cui mi sono innamorato e che mi ha dato la voglia di tornare al pianoforte. È così che mi sono messo a scrivere per il nuovo album». Così Ron (Rosalino Cellamare all’anagrafe, 69 anni) a proposito della nascita del nuovo lavoro “Sono un figlio” in uscita oggi, a 8 anni dal suo ultimo album in studio.

“Sono un figlio” di Ron

Il disco (che segna il ritorno alla migliore canzone d’autore più intimista) è parte del progetto per i 50 anni di musica dell’artista, che comprende un tour teatrale e la doppia raccolta dei suoi successi (Non abbiam bisogno di parole) pubblicata in primavera.

Composto da 13 canzoni e dedicato a suo padre, “Sono un figlio” è il ritratto di un artista in stato di grazia. Un Ron che racconta se stesso come mai prima. Che ha voglia di condividere col mondo i suoi pensieri, che fa dell’introspezione lo strumento per trovare le emozioni più forti e intime, in questo momento fatto di urgenze. Un lavoro meticoloso, che ha richiesto tempo, dalla ricerca delle canzoni che lo rappresentassero in questo periodo della sua vita alla scelta dei suoni e degli arrangiamenti essenziali, che dessero profondità e articolazione lessicale ai testi.

L’album più personale e intimo

Mai Ron si era raccontato così apertamente, in una catarsi che coinvolge inevitabilmente chi lo ascolta, identificandosi nei suoi pensieri, nei suoi sentimenti. E, nel farlo, il cantautore descrive emozioni e tratteggia spazi che ci appartengono – che siano dentro o fuori ad ognuno – come perimetro del nostro vivere. Area del nostro sentire. E lo fa con l’aiuto di importanti autori e giovani artisti, tra i più interessanti.

Così, nell’album, troviamo Guido Morra, Maurizio Fabrizio, Bungaro, Giulio Wilson, Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts, Mattia Del Forno de “La Scelta”, Cesare Chiodo, Rakele, Donato Santoianni. Un duetto con Leo Gassmann (“trovo che abbia un grande talento e gli ho chiesto di cantare con me”). Un cameo di Paolo Fresu (in “Un’astronave nel cielo”) e una bellaa cover di “Break my heart again” di Finneas.

 

30 Settembre 2022 ( modificato il 29 Settembre 2022 | 16:26 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo