Resa dei conti Fontana-Moratti

Aut aut della Lega a Letizia Moratti. Dopo l’uscita di ieri della vice presidente, che durante l’intervistata a “Il Cavallo e la torre” di Marco Damilano aveva parlato di promessa di «passaggio del testimone» con il presidente Attilio Fontana, il governatore lombardo oggi è tornato all’attacco della sua vice, affermando che se Moratti «intende partecipare a un’altra avventura, non potrà amministrare» al suo fianco. Fontana ha poi annunciato che incontrerà Moratti in serata.

L’assessore al Welfare «dovrà chiarire, non possiamo continuare ad andare avanti con questa strana situazione – ha detto Fontana -. Bisogna che si dia una svolta e che si capisca se vuole essere ancora parte di questa squadra o fare parte di un’altra squadra». Del caso si stanno occupando direttamente Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che potrebbero incontrarsi ad Arcore in queste ore. Impossibile che Moratti accetti un posto da ministro: si è infatti già detta indisponibile a rivestire un ruolo nel prossimo governo Meloni. Vuole il Pirellone e ha già pronta una sua lista civica.

Per la Lega, indebolita dal crollo sotto il 9% alle politiche, le continue pressioni di Moratti non sono più tollerabili e Fontana potrebbe direttamente procedere al ritiro delle deleghe dell’assessore al Welfare. In questo caso, il segretario leghista e il Cavaliere dovrebbero scegliere un nuovo assessore di FI che si occupi di sanità e welfare almeno fino al voto delle regionali attese nel 2023.

Del resto la Lega, che nei giorni scorsi aveva ribadito con il segretario Matteo Salvini il sostegno a Fontana, con Fabrizio Cecchetti, coordinatore lombardo, già ieri aveva  chiesto ufficialmente le dimissioni dell’assessore: «C’è stupore e sconcerto per un assessore come Letizia Moratti che ha lavorato e sta lavorando in una giunta di centrodestra, ma che da mesi annuncia di volersi candidare con altri partiti, appoggiata magari anche dalla sinistra. Con coerenza, ne tragga subito le conseguenze. Con tutte le sfide che attendono la Regione Lombardia nei prossimi mesi, non abbiamo tempo da perdere con dubbi, polemiche o ambizioni personali. Avanti con Attilio Fontana e la sua squadra, premiata da oltre il 50% dei voti anche domenica scorsa. Se qualcuno ha cambiato idea o squadra si faccia da parte».

«Guardiamo con interesse» al duello tra il presidente della Regione Lombardia e la vice , ha commentato il sindaco Giuseppe Sala, «perché è chiaro che potrebbe anche spaccare in parte il campo del centrodestra. E in teoria potrebbe essere anche meglio per un candidato di centrosinistra. Però è tutto da capire».