Attacco russo contro un convoglio umanitario
UCRAINA Attacco russo contro un convoglio umanitario che stava lasciando Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina: 23 persone sono morte e 28 sono rimaste ferite. A riferirlo, il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, sul suo account Telegram.
“Il nemico ha lanciato un attacco con razzi su un convoglio civile umanitario in partenza da Zaporizhzhia – ha scritto -. Le persone erano in fila per lasciare il territorio temporaneamente occupato, per andare a prendere i parenti, per fornire aiuti”.
L’attacco con sedici missili ha causato 23 morti
Secondo il consigliere della presidenza ucraina Kyrylo Tymoshenko sarebbero stati lanciati “sedici missili utilizzando la difesa aerea S-300″ contro un convoglio di auto con civili in viaggio verso il territorio temporaneamente occupato per prendere i loro parenti”.
I filo-russi incolpano gli ucraini
I filo-russi di Zaporizhzhia hanno incolpato l’esercito ucraino per il raid. Secondo Vladimir Rogov, funzionario dell’amministrazione filo-russa di Zaporizhzhia citato dall’agenzia Tass, gli ucraini avrebbero colpito una colonna di auto che si stava formando per “dirigersi verso i territori liberati”.
Dichiarato per domani un giorno di lutto
Il governatore ucraino di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, dopo l’attacco di oggi, ha proclamato per domani una giornata di lutto in tutta la regione.
Nuovo attacco a Mykolaiv
Quattro appartamenti sono stati completamente distrutti a seguito dei bombardamenti notturni delle truppe russe a Mykolaiv, altri sei sono stati parzialmente distrutti. I servizi di emergenza hanno liberato tutte le persone da sotto le macerie. Lo ha riferito il vice-capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshenko, su Telegram , come riporta Ukrinform.
Morto nell’attacco il funzionario filo-russo Malkevic
Un alto funzionario dell’amministrazione filo-russa a Kherson è morto in un attacco dell’esercito ucraino. Lo ha reso noto il parlamentare russo Alexander Malkevich sul suo canale Telegram.
“In seguito a un attacco terroristico con un missile lanciato dalle forze armate ucraine contro il centro di Kherson, è morto Alexei Katerinichev, ‘numero due’ dell’amministrazione della regione di Kherson”.
Alle 14 la cerimonia di adesione alla Russia di quattro regioni ucraine
La notizia precede di alcune ore la cerimonia di adesione alla Russia delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk, nonché delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, parzialmente occupate dalle forze russe.
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