La Galleria Sordi torna a essere il salotto di Roma

La Galleria Sordi torna a essere il salotto di Roma, una agorà moderna dove al commercio si uniranno l’arte e lo spettacolo.

La Galleria Sordi torna a essere il salotto di Roma

La Prelios Sgr ha organizzato la presentazione del progetto di riqualificazione della storica Galleria Colonna, poi ribatezzata con il nome del celebre attore. Lo studio di architetti L22 ha invece curato il recupero degli spazi. L’idea è quella di restituire all’edificio il suo ruolo di passaggio urbano privilegiato verso il centro storico tra Montecitorio e la Fontana di Trevi. L’obiettivo è far diventare la Galleria un nuovo crocevia del turismo e dello shopping, ma anche un punto d’incontro e di riferimento grazie al mix di funzioni e servizi che metterà a disposizione.

Gli interventi metteranno in risalto il valore storico e architettonico dell’intera struttura. Non ci saranno più le vetrate per consentire un maggiore dialogo tra esterno e interno, ma anche per migliorare l’illuminazione dell’edificio, rendendolo non solo più accogliente ma anche più sostenibile dal punto di vista ambientale. Si andranno, inoltre, a valorizzare le unità commerciali che da 27 diventano 15 per permettere una riqualificazione migliore delle vetrine e la creazione di spazi eleganti, interventi che si traducono in una maggiore attenzione alla qualità e ai clienti.

Sostenibilità ambientale

Il progetto di modernizzazione dei circa 10.000 metri quadrati della Galleria si ispira ai più alti principi di sostenibilità e punta alla certificazione Breeam in-use. È un obiettivo ambizioso per un edificio storico, strutturalmente complesso e vincolato. La Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali e la Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio hanno approvato il progetto.

Tra i presenti stamattina anche Monica Lucarelli, assessora alle Attività Produttive di Roma. «Questa è un’iniziativa molto importante che rientra perfettamente nel nostro impegno di attrarre investimenti che riportino l’attenzione sul commercio di qualità. Questo luogo è storico, ma è giusto, oltre alla tradizione puntare sull’innovazione. Questa è un’area su cui si sta investendo molto, dal rifacimento dei marciapiedi di via del Tritone a tutte le operazioni anche di grandi marchi che stanno venendo qui in questa zona e la Galleria Alberto Sordi rappresenta la chiusura di questo percorso». Così l’assessora, aggiungendo: «Grazie a un intervento importante è nata la Galleria Alberto Sordi. Oggi siamo qui a presentare un progetto che porterà questo spazio commerciale a crescere ancora, incrementando la sua vocazione di salotto. Una agorà moderna dove al commercio si uniranno arte e spettacolo

“Roma Street Art”

E proprio oggi, in occasione della presentazione, è stata inaugurata la mostra “Roma Street Art”, curata da David Vecchiato, in arte Diavù. Un allestimento di oltre 60 opere, realizzate da 22 artisti – tra le firme più importanti e significative di questa forma di espressione d’arte moderna, che hanno contribuito a cambiare il volto di Roma negli anni con centinaia di opere – che hanno declinato il concetto della Dolce Vita come rinascita artistico-culturale, a partire dal restauro e rilancio della Galleria nell’anno del suo centenario. «In questa mostra, che si va a collocare in un momento di rinascita per la Galleria Alberto Sordi – ha detto Diavù – ho voluto raccontare assieme allo staff di Muro un’altra rinascita, che è partita dai muri delle periferie romane. Una rinascita non solo estetica ma anche sociale, che punta a parlare di diritti e di amore per il proprio territorio».