Mancini: «Italia aperta a tutti. Basta scusarsi…»

L’Italia, dice il ct Roberto Mancini, «è una delle migliori Nazionali del mondo». Resta sempre aperta a tutti, e a chi ha dimostrato di sbagliare e di non amarla abbastanza, basta «scusarsi» per rinconquistarla.

Mancini e il futuro della Nazionale «aperta a tutti, basta scusarsi»

Il ct Mancini, intervenendo al Social Football Summit all’Olimpico di Roma, ha detto infatti: «Cosa c’è nel futuro della Nazionale? E’ una delle migliori al mondo. Al di là di qualche delusione la Nazionale dà anche delle soddisfazioni. Se si riesce a migliorare qualcosa e dare fiducia ai giovani c’è margine per fare bene. Non si può pretendere che un ragazzo non sbagli mai. Si può sbagliare, lo dico sempre, e per questo la porta della Nazionale è aperta a tutti, anche a chi ha avuto comportamenti non giusti: basta scusarsi e tornare».

Il ct: «Vinceremo il Mondiale in America»

Mancini parla rinfrancato dalle ultime prove degli Azzurri, due vittorie che hanno ridato un senso ai colori nazionali appannati dalla mancata partecipazione al Mondiale qatariota («Non lo meritavamo assolutamente»). La vittoria agli Europei sembra appartenere a un’altra èra geologica. Mancini ha anche detto perché è rimasto alla guida dell’Italia: «Perché sono rimasto dopo l’Europeo? Vincere con la Nazionale credo sia la cosa più bella che ci possa essere. Dare una gioia del genere a 60 milioni di italiani è stata una cosa incredibile. Ora dovremo attendere 4 anni ma proveremo a vincere il Mondiale in America».

«I social portano distrazioni ai calciatori»

Mancini ha anche affrontato l’argomento “social”, all’ordine del giorno: «Con i social come cambia il rapporto con lo spogliatoio? Bisogna fare attenzione. I ragazzi hanno la possibilità di giocare a calcio e fare la cosa più bella che si possa fare. Per fare il calciatore bisogna essere sempre concentrati, per rendere al massimo visto che la carriera non dura in eterno. Portano molte distrazioni».

De Rossi esalta Raspadori «galantuomo» e i giovani di Mancini

C’è stato spazio anche per Daniele De Rossi, ex capitano della Roma e oggi assistente di Mancini. Notevole il suo apprezzamento personale per “Jack” Raspadori, in gol sia contro l’Inghilterra che contro l’Ungheria: «Raspadori è un ragazzo d’oro, un giovane galantuomo. Ti rende felice vedere questi ragazzi fare lo stesso percorso che ho fatto io in passato. Forse prima era più difficile emergere, ma Mancini ne ha provati tanti e molti di questi inseriti nel contesto si sono dimostrati all’altezza».