CARCERI
7:53 pm, 27 Settembre 22 calendario

Videochiamate nelle carceri, il Consipe frena

Di: Redazione Metronews
Videochiamate Consipe
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Videochiamate nelle carceri, il Consipe frena. Il Ministero della Giustizia infatti sta accelerando sulla possibilità di videochiamate in carcere ed il CONSIPE (Confederazione Sindacati Penitenziari), tramite il suo presidente Mimmo Nicotra, mette dei paletti: «siamo favorevoli alle aperture trattamentali -sottolinea Nicotra – ma va chiarito che la Polizia Penitenziaria non può essere l’organo deputato a supportare queste delicate fasi di relazione tra detenuti e persone legittimate al colloquio: lo Stato deve affidare questo compito ad educatori specializzati».

Videochiamate, la posizione del Consipe

Per Nicotra infatti la prospettiva di affiancare l’uso di software per l’interlocuzione nei luoghi di detenzione alle normali tre possibilità già esistenti (colloqui di persona, telefonate e comunicazioni epistolari) «ignora che sovente nelle carceri proprio dai colloqui, se non adeguatamente supportati, nascono eventi critici generalmente dovuti ad incomprensioni familiari. Senza considerare che questa indicazione dà per scontata anche la reale disponibilità al ravvedimento dell’utenza detenuta nelle carceri italiane».

La presa di posizione del CONSIPE prende le mosse dalla circolare 3696/6146 del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria con cui, a seguito di linee guida già emanate nelle delicate fasi dell’emergenza Covid, si individua l’uso di videochiamate nei penitenziari come uno strumento «da favorire come alternativa modalità di fruizione ai colloqui visivi».

27 Settembre 2022
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