elezioni 2022
2:25 pm, 26 Settembre 22 calendario
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Il passo indietro di Letta e il tonfo di Salvini

Di: Redazione Metronews
Enrico Letta
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È il giorno di festeggiamenti e rese dei conti nei partiti, all’indomani del voto. I grandi sconfitti sono il Pd, che supera di pochissimo il 19%, e la Lega, che invece non arriva neppure al 9%. Anche Di Maio scompare, con il suo 0,6%. Mentre trionfa, solitaria, una Giorgia Meloni che raccoglie oltre il 26%: un risultato ancora più straordinario considerato quanto rimangono indietro anche gli alleati di sempre (nonostante Forza Italia faccia meglio delle previsioni).

Il dem non si tira indietro davanti al confronto: “Guido il Pd fino al Congresso ma non mi candido”, dice Letta in conferenza stampa, “oggi è un giorno triste”. Non manca di attaccare gli ex alleati: Bonino fatta fuori “da fuoco amico” dice Letta, parlando di Calenda, che avrebbe consegnato, a suo dire, il Paese alla destra.

E Calenda controbatte

“Abbiamo scelto di non andare a picco con la coalizione di centrosinistra  che ha fatto la peggiore campagna elettorale del secolo. Tutta questa polarizzazione… noi siamo l’opposto di questo, per una pacificazione”, aggiungendo che il Pd ormai è “un partito populista”.

Salvini non molla

Il leader della Lega Salvini si dice “incazzato” ma “carico come una molla” per un risultato, l’aver sfiorato il 9%, che definisce “deludente”. Il partito ha pagato la fatica di stare al governo Draghi: di stare con “Di Maio, Speranza, Lamorgese”. E’ stato “faticoso ma lo rifarei”, dice ancora Salvini. E poi non molla la presa di un partito dove ci si aspetterebbe invece una resa dei conti pari, se non superiore, a quella dei dem: “Conto che per 5 anni si tiri dritto senza stravolgimenti, solo con in mente le cose da fare – dice – Ho fatto i complimenti a Giorgia, lavoreremo a lungo e insieme, è stata brava”.

Di Maio: “Niente scuse, abbiamo perso”

Luigi Di Maio va malissimo e non riesce neppure a vincere al suo seggio di Napoli, dove passa Sergio Costa. “Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso. Gli Italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà aprire una riflessione”, dice l’ex 5 Stelle.

I 5 Stelle terzo partito

I 5 Stelle moderatamente soddisfatti del risultato: diventano il terzo partito, superando il 15%. E Grillo non dà il benservito, temuto da qualcuno, a Giuseppe Conte: “Viva il MoVimento 5 Stelle!” twitta il fondatore, pubblicando un breve video in cui inquadra un albero, con la sua voce fuori campo che spiega: “Il grande nespolo. Gliene abbiamo fatto di tutti i colori a questo nespolo negli anni. Eppure è rigoglioso, verde e nonostante tutto sopravvive. Un filo di linfa che c’è dentro, sopravvive un po’ di tronco e fa delle nespole bellissime. Questo è il Movimento 5 Stelle, il simbolo: il nespolo vivo”.

L’intervento del Cremlino

I risultati delle elezioni in Italia sono un affare interno, ma la Russia accoglierà con favore le forze politiche pronte ad adottare un approccio costruttivo nelle relazioni. Lo ha annunciato Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin.

26 Settembre 2022
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