elezioni 2022
12:52 pm, 25 Settembre 22 calendario

Cos’è il tagliando antifrode che sta rallentando il voto

Di: Redazione Metronews
tagliando antifrode
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Il tagliando antifrode torna ad essere croce e delizia delle tornate elettorali in Italia: strumento per contrastare possibili brogli con cambi di scheda, ma allo stesso tempo farraginosa ulteriore incombenza che allunga i tempi e le file ai seggi.

La novità, introdotta dal “Rosatellum”, era stata in verità già sperimentata nelle elezioni politiche del 2018 e anche in quella occasione aveva creato non pochi problemi. Ma ricapitoliamo: ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato “tagliando antifrode“, che viene rimosso con uno strappo lungo un invito tratteggiato e conservato dagli uffici elettorali prima dell’inserimento della scheda nell’urna.

Compiuta l’operazione di voto, l’elettore non deve quindi inserire direttamente la scheda nell’urna, ma consegnarla al presidente chiusa insieme alla matita. II presidente stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell’urna.

La grana del tagliando antifrode

Tutte le schede di voto, sia per l’elezione della Camera che per l’elezione del Senato, sono stampate con una “appendice” costituita da una piegatura perforata lungo la parte inferiore della scheda con un piccolo riquadro rettangolare su fondo bianco sul quale il presidente di seggio apporrà, il sabato pomeriggio in occasione dell’autentica delle schede stesse, il tagliando antifrode

. Nel giorno della votazione il presidente di seggio, all’atto della consegna delle schede all’elettore, annoterà sulla lista sezionale il codice alfanumerico del tagliando. L’elettore dopo aver votato e ripiegato le schede deve riconsegnarle al presidente e non deve assolutamente strappare lui stesso la parte tratteggiata delle schede, nè togliere il tagliando antifrode, nè inserirle nell’urna. Sarà il presidente a farlo. Gli elettori da parte loro devono controllare che siano staccati i tagliandi, altrimenti in fase di spoglio la scheda che risulterà non anonimizzata dovrà essere annullata. Nessuno se ne può andar dal seggio prima di aver visto il distacco del tagliando e l’inserimento delle proprie schede. Questa operazione sta allungando i tempi e creando lunghe file. Alcuni elettori hanno sollevato anche un problema di privacy perchè «ti tolgono la scheda dalle mani e poi se strappano male il tagliando la rendono riconoscibile».

25 Settembre 2022
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