Scuola: nel Lazio edifici poco sicuri

Ricomincia la scuola e nel Lazio gli edifici che ospitano gli studenti sono poco sicuri. Lo sostiene la ventesima edizione del report dell’Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola di Cittadinanzattiva.

Scuola, Cittadinanzattiva: nel Lazio edifici poco sicuri

Il report prende in esame tantissimi elementi, come l’età degli edifici scolastici, le zone in cui si trovano, gli adeguamenti energetici e quelli antisismici, la densità di studenti per classe e molto altro. Andando a leggere tra le oltre centro pagine del report, il quadro relativo al Lazio presenta alcune note dolenti.

Certificazione incendi

Prendendo in esame la certificazione di prevenzione incendi il Lazio è ultimo nella classifica italiana. Solo il 12,21% degli edifici scolastici della regione ne è provvisto. Penultima la Calabria (18,75%) e terzultima la Sardegna (22,81%). Per fare un confronto con le regioni virtuose, la Valle d’Aosta ha il 51,74% di scuole con la certificazione di prevenzione incendi, l’Emilia Romagna il 49,50% e l’Umbria il 47,80%.

Rischio sismico e adeguamento degli istituti

Un altro elemento negativo è il numero di scuole che nel Lazio sorgono in zone a rischio sismico. Su un totale di 3.135 edifici, ben 142 sono nella cosiddetta “Zona 1”, quella a massimo rischio sismico. Altre 1.293 sono in “Zona 2”, con rischio sismico medio-elevato. Quelle che sorgono in “Zona 3”  e “Zona 4”, a basso rischio sismico, sono 1.700. In uno scenario simile il Lazio è tra gli ultimi per quanto riguarda l’adeguamento e il miglioramento sismico delle sue scuole. Solo il 2% degli istituti infatti ha seguito questo percorso. La regione peggiore da questo punto di vista è la Campania (1%), in coda anche Lombardia e Liguria (3%).

Classi pollaio

Un altro elemento, molto sentito dagli studenti, riguarda l’eccessivo affollamento delle aule. Anche in questo caso il Lazio e in particolare la Città Metropolitana di Roma soffrono. Nella nostra regione, escludendo la Capitale ci sono 1.237 aule in sovrannumero. Va peggio la Lombardia con 2.109 aule pollaio. Ma se si pendono in esame le scuole della Capitale e del capoluogo lombardo e del loro hinterland, Roma è in assoluto la città con le classi più affollate: sono ben 1.961 contro le 985 di Milano.