Cinema
5:00 am, 15 Settembre 22 calendario

Leconte: «Questo Maigret ha il volto di Depardieu»

Di: P.P.
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CINEMA Da oggi arriva al cinema Maigret, il film tratto dal romanzo di Georges Simenon, Maigret e la giovane morta, interpretato da Gerard Depardieu (https://drive.google.com/file/d/1EifRABDa69XB_dk52gzmRScBlK4woOMt/view). A dirigerlo c’è Patrice Leconte.

Come ha scoperto Simenon?
«Quando i miei genitori partivano per un viaggio, mia nonna materna veniva a farci da babysitter e portava con lei i suoi romanzi di Simenon, e in particolare quelli di Maigret. Ne ho letti alcuni che lasciava sul suo comodino, e li ho trovati meravigliosi. Un giorno, all’ultimo anno di liceo, il mio insegnante di filosofia, annunciò: “Passeremo del tempo con Cartesio, Hegel, Kierkegaard e Kant, ma sappiate che per me il più grande filosofo di tutti è Georges Simenon”. Ho continuato a leggere Simenon regolarmente e ad amarlo ancora di più».

Cosa le interessava delle sue opere?
«La sua scrittura cinematografica e un “cast di personaggi” travolgente che mi ha travolto e commosso».

Aveva già portato sullo schermo una sua opera, una trentina di anni fa, con Il Fidanzamento del Signor Hire.
«Conoscevo Panico di Julien Duvivier, uno dei miei cineasti preferiti, senza sapere che si trattava di un adattamento de Il Fidanzamento del Signor Hire. Per divertimento – e un po’ provocatoriamente – ho detto che mi sarebbe piaciuto girare un remake di Panico. Solo dopo ho scoperto che era un Simenon (https://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Simenon)».

Perché ha scelto di adattare Maigret e La Giovane Morta, senza dubbio una delle sue opere più crepuscolari?
«Con Jérôme Tonnerre, con il quale ho scritto diversi film volevamo che la trama si svolgesse a Parigi perché, ai miei occhi, è legato ad alcuni luoghi emblematici come il Quai des Orfèvres o le Batignolles. Jérôme si è imbattuto in Maigret e la Giovane Morta, che io non conoscevo: quando l’ho letto, si è imposto come un’evidenza perché in quest’opera, oltre al gusto dell’autore per l’esplorazione di universi diversi, c’è una ricchezza emotiva senza precedenti. Maigret cerca non tanto l’assassino quanto questa giovane ragazza che è stata pugnalata con un coltello e che nessuno sembra conoscere. Ho trovato questo aspetto ancora più sconvolgente per il fatto che lo stesso Maigret avrebbe avuto una figlia di quell’età se fosse stata ancora viva».

Come è andata con Depardieu?
«Per tutto il tempo è molto chiassoso, fino al ciak: appena gli diciamo “vai, Gérard”, in un battito di occhi, si trasforma nel personaggio del film».

P.P.

15 Settembre 2022 ( modificato il 14 Settembre 2022 | 15:17 )
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