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5:44 pm, 15 Settembre 22 calendario

In arrivo il decreto Aiuti ter da 14 miliardi, ecco cosa prevede

Di: Redazione Metronews
In arrivo il decreto
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In arrivo il decreto Aiuti ter che dovrebbe approdare nel Consiglio dei ministri annunciato per venerdì mattina. Oltre al nuovo dl Aiuti ter – con risorse per circa 14 miliardi di euro per fronteggiare i rincari e i picchi delle bollette – all’ordine del giorno del Cdm figurano anche due decreti attuativi del ddl Concorrenza (uno sui servizi pubblici locali e l’altro sulla mappatura e trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici, dunque anche sui balneari). Ma vediamo i contenuti del nuovo decreto mirato a sostenere le imprese, i cittadini e i lavoratori. Sicuramente sarà prevista la proroga dei crediti di imposta sui costi delle bollette  (forse ampliata a nuove  categorie di imprese). Le Regioni hanno proposto l’innalzamento delle aliquote dei credito di imposta, lo stop alla contabilizzazione societaria degli aumenti dei costi energetici e delle materie prime e l’estensione della possibilità di rateazione delle bollette. Allo studio anche una possibile norma che garantisca un prezzo del gas calmierato alle aziende dei settori più colpiti dagli aumenti.

In arrivo il decreto ter

Per le famiglie dovrebbero scattare la rateizzazione delle bollette e l’innalzamento della soglia ISEE per il Bonus sociale per le famiglie più svantaggiate economicamente e i soggetti con patologie fisiche che utilizzano macchinari collegati alla rete elettrica. Il bonus agisce come sconto automatico in bolletta effettuato dalle compagnie su indicazione di Inps e Arera. Attualmente la soglia ISEE per il 2022 era stata fissata a 12 mila euro, con il decreto Aiuti ter potrebbe passare a 15 mila euro. Prevista anche una nuova rateizzazione delle bollette – quella precedente è scaduta per le famiglie a fine giugno – con una possibilità di dilazione  che potrebbe arrivare fino a 7 mesi e interessare pure autonomi e microimprese. Infine per il mondo del lavoro si ipotizzano nuove tranche di settimane di Cassa integrazione scontata per le aziende più colpite dal caro energia, che hanno già goduto di periodi extra di integrazione salariale fino a maggio 2022.

Le richieste di Enti locali e Confesercenti

«L’impatto del caro energie sui bilanci di Province e Città metropolitane rischia di avere ripercussioni gravi sulle comunità – ha scritto intanto il rappresentante dell’Unione delle Province d’Italia, Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca – gli interventi che il governo ha messo in campo sono importanti, ma purtroppo non sufficienti: ci aspettiamo che nel prossimo decreto aiuti sia previsto un fondo destinato a Province e Città metropolitane di almeno 50 milioni, per consentire agli enti di garantire la piena erogazione dei servizi essenziali. A partire dalle scuole, che per le Province sono una priorità». Da parte sua, invece, la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise propone di utilizzare una parte delle risorse del decreto Aiuti ter, circa 6 miliardi, «per coprire le bollette, e solo le bollette, delle aziende: un miliardo l’anno in prestito garantito a tasso zero per circa un milione di imprese che lo restituirebbero entro 5 anni. Questo darebbe tranquillità alle aziende e non le farebbe chiudere. Come Confesercenti, alle imprese che lo chiederanno intanto daremo un prestito rimborsabile in 5 anni. Ma è solo un piccolo passo».

15 Settembre 2022
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