Con Musetti e Berrettini Italia batte Croazia 2-0

Grazie alle vittorie di Musetti su Gojo e di Berrettini su Coric, debutto vittorioso dell’Italia contro la Croazia in Coppa Davis.

Musetti vince in due set su Gojo

Nel primo match di singolare valido per il Girone A di Coppa Davis, alla Unipol Arena di Bologna, un grande Lorenzo Musetti ha dominato il match contro il croato Borna Gojo con il punteggio di 6-4, 6-2 in 1 ora e 26 minuti di gioco. Musetti è sceso in campo al posto di Jannik Sinner, tenuto a riposo dal capitano Filippo Volandri.

Il toscano: «Sensazione unica vincere qui»

«Non è mai facile, soprattutto in Coppa Davis. Sono entrato in campo con la giusta mentalità, lui era partito bene ma io ho giocato una buonissima partita. Sono stato molto solido, sono riuscito a disinnescare il suo servizio con la risposta. È stata una sensazione unica giocare qui, con così tante persone a fare il tifo, sono contento di aver portato il primo punto all’Italia». Così Lorenzo Musetti commenta ai microfoni di Sky Sport la vittoria nel primo match di singolare di Coppa Davis contro il croato Borna Gojo. «La Davis mi dà qualcosa in più perchè nel nostro sport poche competizioni si vivono così. Poter condividere la vittoria con l’Italia e i tifosi è impagabile», ha aggiunto.

Berrettini completa l’impresa contro Coric in rimonta

Poi, appunto, è toccato a Berrettini vincere. Con un po’ di fatica, il romano ha regalato all’Italia la vittoria contro la Croazia nel suo girone. Ha avuto la meglio su Borna Coric (n.26 Atp) con il punteggio di 6-7, 6-2, 6-1.

Matteo e il «brivido» speciale della Davis in casa

«Sono contentissimo, per me era la prima volta in Coppa Davis in Italia. Non potevo non lottare e mettere la testa giù, il capitano ci aveva detto che oggi non si doveva giocare bene ma metterci il cuore. Così ho fatto ed ho vinto». Lo ha detto l’azzurro Matteo Berrettini dopo aver vinto la sfida con il croato Coric in Coppa Davis, portando il punto decisivo all’Italia nella sfida con la Croazia dopo il successo di Musetti. «Giocare in casa è sempre speciale, soprattutto quest’anno dopo aver saltato Roma. Ho sentito tanto il calore dei tifosi, mi hanno fatto venire i brividi…», ha aggiunto Berrettini.