Mosca rimuove comandanti dopo le sconfitte sul campo

Mosca azzera di nuovo i vertici militari dopo le ultime sconfitte sul campo. Per via delle «devastanti sconfitte» subite nella controffensiva ucraina, la Russia ha rimosso ancora una volta il comandante del suo distretto militare occidentale, sostiene l’intelligence militare ucraina, in un messaggio su Telegram.

Russia, rimossi comandanti militari

«Il capo del distretto militare occidentale delle Forze armate russe è stato rimosso dal comando. Il motivo di questa decisione sono le devastanti sconfitte subite nell’offensiva delle Forze di difesa ucraine», si legge nel post rilanciato dall’agenzia Unian.

Secondo quanto riferito dagli 007 del ministero della Difesa ucraino, a capo del distretto occidentale è stato nominato Aleksandr Lapin, finora al vertice del distretto militare centrale e i cui uomini erano stati impiegati lungo l’asse Siversk-Lysychansk. Lapin prenderebbe il posto del generale Roman Berdinikov (dato nei mesi scorsi tra i generali russi morti sul campo), rimosso dall’incarico che ricopriva da appena 15 giorni; il 26 agosto, sempre secondo Kiev, avrebbe preso il posto del predecessore, Andrei Sychevy. Quest’ultimo, secondo alcuni media e voci non confermate ufficialmente, sarebbe stato fatto prigioniero durante l’avanzata ucraina nella regione di Kharkiv.