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4:22 pm, 7 Settembre 22 calendario

Price cap gas, furia Putin: “Taglieremo tutto, anche petrolio e carbone”

Di: Redazione Metronews
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La Russia interromperà le forniture energetiche a tutti i Paesi che introdurranno un tetto sui prezzi del gas.

Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, al forum economico di Vladivostok, ribadendo che «si tratterebbe di una decisione assolutamente stupida». «Non forniremo nulla se ciò sarà contrario ai nostri interessi», ha proseguito Putin, «niente gas, niente petrolio, niente carbone, niente olio combustibile, nulla».

Putin, l’ira per il price cap Ue sul gas

Putin, al forum economico di Vladivostok, ammette che Mosca stia affrontando difficoltà, non paragonabili però a quanto sta accadendo in Europa dove «la qualità della vita delle persone viene sacrificata per preservare la dittatura statunitense negli affari mondiali». «I nostri esperti ritengono che abbiamo superato il picco della fase più difficoltosa e la situazione si sta normalizzando», ha sottolineato Putin, «ciò è provato da indicatori macroeconomici», in particolare «un tasso di disoccupazione al minimo, al 3,9%» e «un’inflazione in calo» dopo il +15,1% su base annua rilevato a luglio da Rosstat. «L’aumento dei prezzi rappresenta ancora una certa minaccia» perchè «influisce sul tenore di vita delle famiglie e sull’economia» nel suo insieme, ha riconosciuto Putin, che non ha nascosto i «problemi» legati alle sanzioni occidentali, «in particolare nelle aziende che vengono rifornite dall’Europa».

La Russia, il gas e la Cina

Russia e Cina dovrebbero presto raggiungere un interscambio di 200 miliardi di dollari, ha dichiarato Putin incontrando Li Zhanshu, a capo del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo cinese e terza più alta carica della Repubblica popolare. «La nostra partnership strategica si sta sviluppando con grande successo, l’interscambio commerciale è in crescita, ha già raggiunto i 140 miliardi di dollari e continua a crescere. Nella prima metà dell’anno è cresciuto di un altro 30% e, a quanto pare, raggiungeremo presto i 200 miliardi di dollari», ha detto Putin durante il colloquio con Li, a margine dell’Eastern Economic Forum a Vladivostok.

La società statale russa Rosneft ha intanto raggiunto accordi specifici con Ulan Bator sulla costruzione di una pipeline verso la Cina attraverso la Mongolia, ha annunciato il presidente russo. «Si tratta della possibile realizzazione di un grande progetto infrastrutturale, ovvero la fornitura di gas russo alla Cina attraverso il territorio della Mongolia», ha detto Putin in un incontro con il primo ministro mongolo, Luvsannamsrein Oyuun Erdene. «Appena un’ora fa, il capo di Rosneft mi ha riferito che a seguito del suo viaggio di lavoro in Mongolia, sono stati raggiunti accordi per ampliare la cooperazione in questo settore, per quanto ne so, sono stati concordati tutte le questioni relative alla fornitura di petrolio e prodotti petroliferi», ha detto Putin parlando alla tv di Stato.

7 Settembre 2022
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