Sgomberato dopo 25 anni il campo rom di via Vaiano Valle

Dopo 25 anni, di illegalità, è stato sgomberato oggi il campo Rom abusivo di via Vaiano Valle. Ad annunciare il sequestro dell’area, un post su Facebook dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, il quale ha sottolineato che si tratta di «un’attività che è iniziata da settimane per allontanare le 33 famiglie, 140 persone, di cui 65 minori, ora ospitate in strutture di accoglienza abitativa temporanea. Così si interrompe una storia lunga 25 anni di insicurezza, rifiuti, degrado. Si riqualifica un’area, si dà la possibilità, a chi vuole, di integrarsi, nella legaltà», ha aggiunto Granelli.
Che non ha lesinato critiche al centrodestra: «Le giunte di destra lo hanno tollerato per ben 14 anni, le giunte di sinistra lo hanno chiuso creando alternative con regole. Questa la differenza: c’è chi urla, si fa vistosi selfie, ma lascia i cittadini nel degrado e c’è chi lavora e chiude i campi rom, cerca la vera integrazione». Granelli infine ha ricordato che chiusura di storici insediamenti, fra gli altri, i sei grandi campi con almeno 15-20 anni di storia: via Novara, via San Dionigi-Porto di Mare, via Selvanesco, via Martirano, via Idro, via Bonfadini-via Zama. Durante le operazioni di sgombero, due operatori di A2a e un agente del Reparto mobile della Polizia sono rimasti feriti per l’esplosione di un contatore abusivo che stavano rimuovendo.

Secondo la Prefettura, «nel campo irregolare, sono state censite, a inizio d’anno, complessivamente 138 persone, tutte residenti, di cui 65 minori e 73 adulti per complessivi 37 nuclei familiari, dislocate in baracche prefabbricate realizzate senza concessione edilizia. Per la maggior parte dei cittadini italiani». Il 5 febbraio 2020, ricorda ancora il prefetto Renato Saccone, l’autorità giudiziaria aveva stabilito il sequestro giudiziario dell’area, ma erano stati gli stessi magistrati a chiedere di eseguire l’atto «nei tempi e nei modi adeguati anche con riferimento alla situazione logistica, meteorologica ed ambientale al fine della corretta collocazione di soggetti destinatari della misura reale».
Il campo nomadi di via Vaiano Valle, fa sapere ancora la Prefettura, è stata spesso oggetto di discussione in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. «Considerata la complessità e la delicatezza della situazione di fragilità delle famiglie radicate da anni nell’area, con la presenza di molti minori frequentanti la scuola, al fine della restituzione del bene alla proprietà, sono state avviate – continua la nota – le attività di approfondimento con tavoli tecnici, coordinati dalla Prefettura, che hanno coinvolto più settori amministrativi del Comune di Milano ed alcune associazioni vicine alle comunità Rom, con lo scopo di realizzare strategie di intervento per garantire il rispetto del provvedimento del Giudice, il superamento del Campo, la tutela dei diritti delle fragilità presenti, prevenendo turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica». A tal fine, Palazzo Marino ha elaborato un progetto di accompagnamento economico e sociale dei nuclei familiari per i quali è stato richiesto e ottenuto un contributo straordinario del ministero dell’Interno per un importo di circa 515.000 euro, in più annualità.
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