Amatrice
4:54 pm, 24 Agosto 22 calendario
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Amatrice, sei anni dopo tra ritardi e ricostruzione

Di: Redazione Metronews
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«Amatrice è chiamata “città degli italiani”. E a ragione. Perché, se non fosse stato per l’istantanea solidarietà di tante donne e uomini, già all’alba tragica di sei anni fa, molti oggi non sarebbero qui». Con queste parole ieri il vescovo di Rieti, Domenico Pompili, ha aperto la cerimonia di commemorazione delle vittime (299) provocate dal terremoto del 24 agosto 2016 in Centro Italia. La prima di una serie di scosse sismiche che cambiarono il volto dei territori di quattro regioni (Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche), distruggendo interi borghi e uccidendo 239 persone solo ad Amatrice. «Come in quella drammatica mattina del 24 agosto oggi ad Amatrice. Come sempre tutti i mesi in questi anni. Per mantenere una promessa: ricostruiremo Amatrice come prima e meglio di prima. Ci sono stati immensi problemi, ma le gru e i cantieri aperti sono il segnale più importante che la rinascita è iniziata, va avanti e Amatrice sarà come e più bella di prima»: queste le parole scritte su Facebook dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Esposto del Codacons per i ritardi nella ricostruzione

Sei anni dopo la terribile scossa, la ricostruzione ad Amatrice è stata avviata. «Oggi ad Amatrice – spiega il commissario Giovanni Legnini – sono aperti 485 cantieri, 40 nel centro storico e alcuni condomini sono stati riconsegnati». Ma la strada è ancora lunga: sono 26,5 i miliardi di euro necessari per la ricostruzione. E il Codacons ha annunciato un esposto alla Corte dei Conti proprio per i «ritardi», per «chiedere di ricostruire e valutare la destinazione delle risorse pubbliche, enormi, investite».

24 Agosto 2022
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