Roma
4:01 pm, 20 Agosto 22 calendario
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Silurato Ruberti, Gualtieri chiama Stancanelli

Di: Redazione Metronews
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Silurato Albino Ruberti dopo la diffusione di un video imbarazzante, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha indicato oggi suo nuovo capo di Gabinetto, Alberto Stancanelli. «Ho chiesto al dottor Alberto Stancanelli, consigliere della Corte dei Conti, di assumere l’incarico di capo di Gabinetto del sindaco di Roma Capitale e lo ringrazio per aver accettato la mia proposta», ha fatto sapere Gualtieri in una nota, «Stancanelli è un tecnico esperto, che conosce a fondo l’amministrazione di Roma Capitale e con cui ho avuto modo di collaborare in modo eccellente nella sua attuale veste di Capo di Gabinetto del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, e prima della ministra Paola De Micheli, e anche per questo gli avevo già conferito l’incarico di consulente giuridico del sindaco». «Procederò oggi stesso – prosegue Gualtieri – a richiedere l’autorizzazione al Presidente della Corte dei Conti per rendere formalmente operativo quanto prima il nuovo incarico. Nella sua qualità di consulente giuridico del sindaco, nelle more della formale autorizzazione da parte della Corte dei Conti per il nuovo incarico, il Consigliere Stancanelli avrà una prima riunione di lavoro con il vicecapo di Gabinetto vicario De Bernardini già domani pomeriggio. Ringrazio ancora Albino Ruberti per lo straordinario lavoro svolto in questi mesi».

Ruberti tenta di difendersi

Intanto Ruberti cerca di spegnere le feroci polemiche che l’avevano travolto dopo la diffusione del video nel quale gridava, fra le altre cose, «io vi ammazzo». Una discussione dai toni feroci, ma «non c’era niente di inconfessabile», ha dichiarato oggi Ruberti, a La Stampa, ricostruendo la vicenda. «Il calcio è stato il motivo scatenante che ha aperto sul momento una ulteriore reazione mia, certamente esagerata nelle parole – ha spiegato – sono frasi che non mi rispecchiano, ma sono assolutamente fuori luogo, anche se estrapolate da un contesto privato».

Vladimiro De Angelis, fratello di Francesco De Angelis, ex europarlamentare Pd, gli avrebbe detto «me te compro». Ma la corruzione non c’entra, assicura Ruberti. «Chi mi conosce sa che sono una persona per bene, onesta e dalla quale sicuramente non c’è nulla da temere». Si parlava di questioni legate ad «una normale collaborazione politica» – aggiunge Ruberti – che aveva a che fare anche con «la collaborazione sulle Regionali. Ma nulla legato a richieste o cose improprie. Se ci fossero state sarei stato il primo a denunciare».

«Vladimiro – prosegue Ruberti nella ricostruzione della lite in un’intervista al Corriere della Sera – era intervenuto per sedare la rissa e, dal suo punto di vista di uomo d’affari, era una perdita di tempo per una stupidaggine. Da lì la frase `mi ti compro´». «Nessuna richiesta», ribadisce il capogabinetto dimissionario. «Era solo un modo di dire che stava perdendo tempo». «Ognuno di noi in momenti di rabbia grida cose che non farebbe mai – si giustifica – Il giorno dopo ho chiesto scusa. È una cosa ormai chiarita, vecchia di due mesi. Dispiace sia stata tirata fuori ora. Mi sono dimesso per evitare strumentalizzazioni».

20 Agosto 2022
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