Rimini
12:11 pm, 20 Agosto 22 calendario
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Al Meeting Mattarella invoca ecologia e solidarietà

Di: Redazione Metronews
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Svolta ecologica, pace, pandemia e accoglienza. Sono i temi toccati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato oggi al Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, di Rimini, Bernhard Josef Heinrich Scholz.

Mattarella invoca un’«ecologia integrale»

«È sempre la fedeltà alla persona a porci di fronte alla sfida più grande della contemporaneità: la salvezza del pianeta dallo sfruttamento di cui l’uomo stesso si è reso responsabile. Il nostro è tempo, come ripete Papa Francesco, di ecologia integrale: l’uomo deve ricostruire l’equilibrio con l’ambiente e le risorse naturali e può farlo solo in spirito di solidarietà», ha scritto Mattarella alla platea ciellina.

«Una guerra scellerata»

«A poca distanza da noi, nel cuore dell’Europa, si combatte una guerra scellerata, provocata dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina», ha invece scritto il presidente a proposito del conflitto tra Mosca e Kiev. «L’Europa è risorta dal nazifascismo proprio abiurando alla volontà di potenza e alla guerra che ne è diretta conseguenza, ai totalitarismi, alle ideologie imperniate sulla supremazia sia etnico-nazionale sia ideologica. Questa guerra di invasione, con i lutti, le distruzioni, gli odi che continua a generare, scuote l’intera umanità nei suoi valori fondativi e l’Europa nella sua stessa identità».

«Solidarietà, accoglienza e integrazione»

«La passione per l’uomo, invece – ammonisce Mattarella– ha come presupposto la pace, come orizzonte la convivenza democratica, la cooperazione tra i popoli, l’equità sociale, il rispetto di ogni persona nella sua libertà, nei suoi diritti, nelle sue diversità. Un’aspirazione, una speranza, un dovere che nasce dalla coscienza e dal desiderio più profondo dei singoli e delle comunità. Un’impresa che sfida tutti noi. Ci sfida sul terreno della tutela di ogni persona, come nel caso del contrasto alla pandemia, a partire da chi è più debole e in difficoltà. Ci sfida sul terreno della nostra capacità di solidarietà, accoglienza e integrazione. Ci richiama a un senso di giustizia che non tollera regressioni con l’aumento delle povertà e delle emarginazioni. La persona è al centro, e viene prima di ogni altro aspetto», conclude il presidente.

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20 Agosto 2022
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