Ucraina
5:35 pm, 18 Agosto 22 calendario

Fonti turche: «La Russia pronta a trattare». Ma su Zaporizhzhia è stallo

Di: Redazione Metronews
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La Russia è pronta a lavorare a un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, che potrebbero così negoziare direttamente un accordo di pace. Mentre la Cnn turca mandava in giro questa notizia,  citando fonti del governo di Ankara, il ministero della Difesa russo annunciava che tre aerei da guerra russi Mig-31 equipaggiati con missili ipersonici (i Kinzhal,  gittata fino a 2mila chilometri e velocità 10 volte superiore quella del suono) sono stati trasferiti a Kaliningrad, exclave russa che si affaccia sul Mar Baltico e che è situata tra la Polonia e la Lituania, due Paesi della Nato. Luci e ombre, mentre resta sempre l’allarme sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

L’annuncio da parte di fonti turche della nuova presunta disponibilità del Cremlino accompagna la visita a Leopoli del premier turco Erdogan in Ucraina che ha incontrato il premier ucraino Volodymyr Zelensky. Anche il segretario generale dell‘Onu Antono Guterrez ha partecipato all’incontro. La trilaterale è durata 40 minuti. Un accordo per la ricostruzione di infrastrutture distrutte durante la guerra tra Russia e Ucraina è stato firmato da Ankara e Kiev ed Erdogan ha ribadito il suo sostegno all’Ucraina e il suo impegno per i negoziati. Gli sviluppi dell’incontro avvenuto a Leopoli oggi tra Erdogan, Zelensky e Guterres saranno oggetto di discussione tra il presidente turco e l’omologo russo, Vladimir Putin. «Oggi nel trilaterale abbiamo discusso della possibilità di tramutare in una pace duratura il clima positivo instauratosi con l’accordo raggiunto a Istanbul (corridoio del grano ndr). Serve però un maggior coinvolgimento da parte della comunità internazionale», ha dichiarato Erdogan, che ha confermato la disponibilità della Turchia a mediare.

Sul tavolo anche la questione della sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia ora in mano alle forze di occupazione russe. «Qualsiasi potenziale danno a Zaporizhzhia è un suicidio- ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres alla conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il collega turco Recep Tayyp Erdogan-Il buon senso deve prevalere per evitare qualsiasi azione che possa mettere in pericolo l’integrità fisica o l’incolumità dell’impianto nucleare – ha aggiunto – E’ urgente un accordo per ristabilire Zaporizhhia come infrastruttura puramente civile e per garantire la sicurezza dell’area». Guterrez si è appellato allo spirito di collaborazione che ha permesso l’accordo sul grano: «In meno di un mese 21 navi sono partite dai porti ucraini e 15 navi sono partite da Istanbul per l’Ucraina per fare il pieno di grano e altre forniture alimentari. Mentre parliamo oltre 560.000 tonnellate di grano e altri alimenti degli agricoltori ucraini stanno arrivando ai mercati di tutto il mondo. Lo slancio positivo sul fronte alimentare riflette una vittoria per la diplomazia, per il multilateralismo, e’ un accordo senza precedenti, ma è solo l’inizio».

Su Zaporizhzhia scambio di accuse

L’Onu deve “garantire la sicurezza” della centrale, ha dichiarato Zelensky. «Particolare attenzione è stata prestata al tema del ricatto nucleare russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia – ha aggiunto il presidente ucraino – Pertanto, le Nazioni Unite devono garantire la sicurezza di questo sito strategico, la sua smilitarizzazione e la completa liberazione dalle truppe russe».

Da giorni la Russia accusa l’Ucraina di bombardare l’impianto, accusa da sempre respinta e rimandata al mittente da Kiev, che al contrario denuncia la situazione di rischio nella quale si trova la centrale. Dal ministero della difesa russo si è arrivati a denunciare l’intenzione della parte ucraina di causare un disastro nell’impianto il 19 agosto, in coincidenza con gli incontri in programma questi giorni. Un potenziale incidente nella centrale – ha  avvertito – potrebbe causare la contaminazione attraverso radiazioni dei territori non solo ucraini ma anche di Germania, Moldavia, Polonia, Romania e Slovacchia.

Intanto però il ministero della Difesa russo sarebbe disposto a mostrare all’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, immagini in alta definizione per dimostrare che non ha dislocato armamenti nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha informato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres dell’offerta.

18 Agosto 2022
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