Lo Stato fantasma
2:42 pm, 18 Agosto 22 calendario

Truffati in 700 per avere la cittadinanza dello Stato che non esiste

Di: Redazione Metronews
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Lo «Stato Teocratico Antartico di San Giorgio» vantava un capo di Stato, un governo e relativi ministri, una Corte di giustizia, un Tribunale supremo, una gazzetta ufficiale e la possibilità di rilasciare documenti di identità validi anche per l’espatrio. Ma le oltre 700 persone residenti in tutta Italia che hanno pagato dai 200 ai 1.000 euro per ottenerne la cittadinanza hanno scoperto sulla propria pelle che lo Stato esisteva solo sulla carta. Così come i tanti benefit – soprattutto di natura economica e fiscale – legati a quella cittadinanza. E’ il cuore del mega raggiro scoperto dalla Polizia di Stato di Catanzaro: 30 gli indagati, 12 le ordinanze di applicazione degli arresti domiciliari (più un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse dal gip di Catanzaro ed eseguite dalla Digos del capoluogo calabrese.

Lo Stato con la flat tax al 5%

I benefici più allettanti erano sicuramente quelli connessi alla riduzione dell’imposizione fiscale, con un’aliquota pari solo al 5% da versare al nuovo Stato di appartenenza con correlativa esenzione dalla corresponsione delle imposte ln Italia; quelli afferenti alla opportunità di preservare i propri beni da possibili azioni esecutive dello Stato italiano atteso che sarebbero divenuti beni «sangiorgesi”; quelli di poter continuare a esercitare la professione medica nonostante la radiazione o la sospensione dall’albo e di poter essere esentati dagli obblighi vaccinali.

Patente passata al vaglio della polstrada

Sempre nell’ambito del procedimento – convenzionalmente denominato «L’isola che non c’è» – il gip ha riconosciuto la sussistenza della gravità indiziaria anche per i delitti di illecita fabbricazione e possesso di documenti falsi. Gli indagati avrebbero infatti adottato dei documenti di riconoscimento contraffatti (passaporti, carte d’identità diplomatiche), totalmente corrispondenti ai format internazionali, utilizzati in diverse strutture alberghiere, sul territorio nazionale ed estero, nonchè nel corso di controlli di polizia, come avvenuto a Catanzaro e in alcuni aeroporti, anche per gestire traffici illeciti di sostanza stupefacente. In almeno un caso, è emerso l’utilizzo di una patente di guida dello Stato Antartico per superare un controllo stradale di Polizia. I proventi illeciti acquisiti, quantificati in un importo superiore a 400.000 euro, sarebbero stati poi oggetto di successive condotte di riciclaggio attraverso un conto estero situato in territorio maltese, dove avrebbe sede una rappresentanza dello Stato.

Fondatori, ministri e principi del finto Stato

Il fondatore dello Stato di San Giorgio e la moglie «primo segretario di Stato». Un ex ufficiale della Guardia di finanza e autoproclamato principe. Un sedicente «ministro dell’Interno» che si oppone ad una perquisizione di polizia in nome della extraterritorialità della sede. Sembrano uscite da un improbabile romanzo le storie di molti degli indagati nel procedimento «L’isola che non c’è».  C’è D.B, 71 anni, siciliano di Alcamo, secondo il gip di Catanzaro «centro decisionale assoluto» e «tesoriere» dello Stato, nonchè «principale promotore dell’articolato sistema di fabbricazione di documenti falsi che ha costituito la principale esca per attirare le ignare vittime nel tranello». Per L.K., la 65enne moglie uzbeka, suo «vero e proprio alter ego», ritaglia il ruolo di «primo segretario di Stato»: rettrice dell’Istituto superiore di diritto nobiliare, per cercare nuove fonti di finanziamento la donna coltiva l’idea di creare una Università dello Stato.
Un incarico di primissimo piano ce l’ha anche M.F., 71 anni, ex ufficiale delle fiamme gialle, che con D.B. era stato artefice del lodo con cui è stata fittiziamente accreditata l’esistenza e il riconoscimento dello Stato. E ancora: G.S, 50 anni, mente  dell’accordo con Ecowas spacciato ai neocittadini come riconoscimento internazionale dello Stato, tra i principali artefici della produzione di documenti tarocchi; F.L., 64 anni, che mette nel carniere la sottoscrizione di 70 cittadinanze a 300 euro; E.F., 56 anni, che ancora prima che come segretario di Stato si presenta come «senatore». C’è anche un commercialista, E.G., 56 anni, abruzzese: si fa in quattro per l’attribuzione allo Stato di San Giorgio di un codice fiscale, prima ottenuto e poi revocato. E prova addirittura ad aprire una Camera di commercio.

Vendita e acquisti di terreni

In almeno due casi è emersa anche la vendita di terreni in Antartide con annesso titolo nobiliare. E un’ulteriore somma di denaro sarebbe stata chiesta ai neocittadini «antartici» per l’acquisto dell’isola di Kouneli, in Grecia, utile a dare una concreta territorialità allo Stato. I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere, truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e riciclaggio.  Le indagini hanno preso avvio il 7 aprile 2021 dalla perquisizione di un immobile di Catanzaro, sedicente sede diplomatica dello «Stato Teocratico».

Qualcuno voleva davvero fondare uno Stato nuovo

«Per quanto possa sembrare paradossale e a tratti grottesco – si legge nell’ordinanza – gli odierni indagati o, almeno, la maggior parte di essi sono davvero convinti di aver dato vita, o quantomeno di star tentando di avviare effettivamente uno Stato autonomo, ragion per la quale il semplice proselitismo, quand’anche accompagnato da attività di raccolta del denaro, non potrebbe ritenersi dolosamente preordinato alla truffa. Tuttavia, per come incontrovertibilmente emerso dall’attività di indagine, le condotte degli indagati, o quantomeno da alcuni di essi, hanno ben trasmodato il semplice tentativo di realizzare una
micronazione di natura eccentrica, geograficamente minima, e politicamente effimera. Ed, infatti, pur nell’assoluta consapevolezza della totale non veridicità delle loro affermazioni, essi hanno falsamente prospettato, in cambio l’acquisto della cittadinanza da parte dei soggetti interessati, la possibilità di poter conseguire diversi benefici in realtà in alcun modo ottenibili, tra cui: una tassazione agevolata con imposta al 5% con contestuale esonero dall’imposizione in Italia; la possibile esenzione
dall’Iva per gli acquisti effettuati dalle imprese aderenti; iscrizione al Pra di diversi autoveicoli a carico dello stato di San Giorgio, per evitare azioni esecutive; la possibilità di creare criptovaluta utilizzando lo stato di San Giorgio; la possibilità di ottenere titoli di studio e abilitazioni per poter esercitare determinate professioni in Italia».

Una pagina facebook , un sito e un giornale

Lo Stato antartico si è dotato anche di un sito. ora non più raggiungibile, di un giornale, The Antartic Tribune (titolo in inglese ma testi in italiano) e di una pagina facebook  in cui si può leggere: «SOVRANO STATO ANTARTICO DI SAN GIORGIO. Anno di fondazione: 2011. Il territorio sottoposto alla sovranità piena ed esclusiva del Sovrano Stato Antartico di San Giorgio è il settore antartico compreso tra il Polo Sud ed il 60° Sud di latitudine e contenuto tra la longitudine 135° Ovest e la longitudine 141° Ovest. La capitale dello Stato è la Stazione Città di Sant’Anna (latitudine 75°34’S; longitudine 140°W). Scopi del Sovrano Stato Antartico di San Giorgio Il Sovrano Stato Antartico di San Giorgio è neutrale in modo perpetuo, ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e vuole contribuire, in proprio o in concorso con altri organismi internazionali, ad assicurare la pace e la giustizia fra le Nazioni».  In effetti, leggendo comunicati e post, sembrano crederci per davvero.

 

18 Agosto 2022
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