I trapper Jordan e Traffik arrestati per rapina

Arrestati per rapina i trapper Jordan e Traffik. Hanno inseguito con un coltello un operaio nigeriano di 41 anni alla stazione di Carnate, vicino Monza, portandosi via il suo cellulare e la sua bici. I due devono rispondere anche dell’aggravante della discriminazione razziale: «Ti ammazziamo perché sei nero». Questa la minaccia rivolta all’uomo.

I trapper Jordan e Traffik arrestati per rapina

I due trapper hanno pensato bene di filmare la rapina e le minacce razziali per poi postarle sui social. I fatti risalgono allo scorso 10 agosto. Il video riprende il trapper Jordan a torso nudo mentre minaccia l’operaio nella stazione di Carnate deserta, in pieno giorno. A girare il video è l’altro trapper, il romano Traffik. I due sembrano fuori di sè. «Ti ammazziamo perché sei nero», continua a urlare Jordan brandendo il coltello.

L’operaio in un primo momento assiste incredulo a quello che sta accadendo. Sono le 16:30 e l’uomo sta rincasando dopo una giornata di lavoro. Le minacce prendono il via mentre percorre il sottopasso pedonale della stazione. Poi quando vede che i due ventenni lo inseguono e fanno sul serio abbandona la bici e lo zaino fuggendo a piedi verso via Roma. Quando sale le scale del sottopassaggio vede i due trapper che si allontanano verso via Libertà, dopo essersi impossessati della bicicletta e dello zaino.

Le indagini dei carabinieri della stazione di Bernareggio hanno consentito di emettere nei confronti dei due ragazzi un provvedimento di fermo. L’accusa è rapina, con l’aggravante dell’uso delle armi e della discriminazione razziale. Le immagini del video non lasciano spazio a molti dubbi.

Il trapper Jordan, brianzolo, ama pubblicare sui social invettive, foto e video contro le forze dell’ordine. Il suo “collega” romano Traffik proviene da una famiglia della buona borghesia romana. Nonostante la giovane età ha già dei precedenti di polizia per rapina e altro, anche assieme a un altro trapper della Capitale, Gallagher.