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3:38 pm, 4 Agosto 22 calendario
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Il geriatra: “Occhio a comportamenti strani negli anziani, spie di disidratazione”

Di: Redazione Metronews
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Con le temperature che sfiorano e in alcuni casi superano i 40 gradi, a rischiare di più sono gli anziani, come spiega il geriatra Roberto Bernabei, presidente di “Italia Longeva”: «Al di là dei soliti consigli, come bere tanto, mangiare frutta e non uscire nelle ore più calde, lancio un appello a chi in famiglia ha uno o più anziani: state attenti ai segnali di disidratazione dei vostri genitori o nonni, spesso si nascondo dietro comportamenti strani come la confusione mentale, la stanchezza, le vertigini, la mancanza di sudorazione e eccessiva secchezza della bocca. Se intercettate questi segnali allora è il caso di intervenire, aiutare l’anziano o chiamare il proprio medico di famiglia».

Bollino rosso con livello di allerta 3

Il bollino rosso, con livello di allerta 3, “indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute”, sottolinea il ministero della Salute.
“Il caldo intenso – si legge sul sito del ministero della Salute dedicato ai rischi delle ondate di calore – può determinare l’aggravamento di malattie preesistenti. Si tratta di sintomi che non arrivano all’attenzione clinica (riduzione delle capacità fisiche), a sintomi di maggiore entità, (visite dal medico di famiglia), fino ad effetti più gravi che possono determinare il ricorso al Pronto Soccorso e il ricovero in ospedale, o essere così severi da portare alla morte. L’effetto delle ondate di calore è relativamente immediato – avverto gli specialisti – con una latenza di 1-3 giorni tra il verificarsi di un rapido innalzamento della temperatura e il conseguente incremento del numero dei decessi. Inoltre le ondate di calore cui è associato un effetto più grave sulla salute sono quelle più intense e prolungate e quelle che si verificano all’inizio della stagione estiva, quando la popolazione non ha ancora attivato adeguati meccanismi di adattamento fisiologico al caldo”.

4 Agosto 2022
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