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5:14 pm, 3 Agosto 22 calendario

Chiede di essere pagata per il suo lavoro, ma viene picchiata

Di: Redazione Metronews
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Chiede di essere pagata per il suo lavoro, ma viene presa a schiaffi e calci. Però riprende in diretta tutta la scena con il suo cellulare: è accaduto a una ragazza nigeriana in uno stabilimento balneare a Soverato, nota località turistica in provincia di Catanzaro. La vicenda è stata resa nota e rilanciata sui social dal gruppo «Il pagamento? Poi vediamo-Osservatorio sullo sfruttamento in Calabria», che ha ripreso il video della giovane, video diventato nel frattempo virale. Nel video si sente la giovane chiedere «dove sono i miei soldi?» e ricevere come risposta: «Non ti preoccupare, ci sono gli avvocati e adesso arrivano i Carabinieri, qui è casa mia», poi seguono fasi concitate con la nigeriana che viene colpita e spintonata.

 

Chiede di essere pagata, viene picchiata

La vicenda ha suscitato la ferma condanna della segreteria regionale della Filcams Cgil Calabria, che sta organizzando un flash mob a Soverato. «Quello che a noi pare chiaro – sostiene la Filcams Cgil – è che questo episodio, che purtroppo episodio non è vista deregulation diffusa nel settore turistico, è frutto di una cultura del disprezzo di ciò che è pubblico, delle leggi e dei contratti di lavoro. Questa situazione ha dei responsabili, naturalmente, poichè nonostante le denunce chi deve occuparsi di far rispettare le regole, si gira sempre da qualche altra parte. È indecente vivere in un Paese dove chi lavora subisce ancora certi trattamenti. La Calabria e il turismo non decolleranno mai se la sua economia continuerà ad essere fondata sul lavoro nero, su imprenditori casalinghi che non pagano le tasse e non rispettano i contratti di lavoro. La Filcams Cgil Calabria – conclude l’organizzazione sindacale – sta cercando di contattare questa lavoratrice, alla quale va la nostra totale solidarietà, per chiederle il mandato a rappresentarla ed assisterla in tutte le sedi per ottenere ciò che le spetta. A lei dovranno essere riconosciuti tutti i suoi diritti calpestati da gente che non merita di occupare un bene pubblico».

3 Agosto 2022
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