Sinistra e Verdi: «Non condividiamo patto Pd-Calenda»

Sinistra e Verdi: «Non condividiamo il patto siglato tra Pd e Azione, non ci riguarda e non ne condividiamo i termini». Questa la reazione di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, leader di Europa Verde e Sinistra italiana, dopo l’annuncio dell’accordo tra Letta e Calenda. «Chiediamo un incontro al segretario del Pd per verificare se ci sono ancora le condizioni per un’alleanza elettorale tra Dem e le liste di Sinistra italiana e Europa Verde», insistono Bonelli e Fratoianni. «Non c’è nessun diritto di tribuna, non ne abbiamo bisogno – replicano stizziti – noi abbiamo i nostri candidati e la nostra lista. Non siamo interessati a nessun diritto di tribuna, il diritto di tribuna ce lo conquisteremo». Alla domanda dei giornalisti se nel caso dovesse saltare l’alleanza con il Pd in vista del voto del 25 settembre, potrebbero prendere in considerazione l’ipotesi di allearsi con il M5S, Bonelli e Fratoianni hanno risposto: «Vedremo». Domani pomeriggio Enrico Letta incontrerà i due leader per un vertice di chiarimento.

Sinistra e Verdi: no a patto con Calenda

Quanto al fronte Renzi, Calenda aveva lasciato uno spiraglio. «Porte aperte a tutti – ha detto il leader di Azione dopo l’accordo con Letta – mai messi veti sulla coalizione». Ma la replica del diretto interessato è secca: «Abbiamo voluto Draghi al governo, soli contro tutti. Oggi non ci alleiamo con chi ha votato contro Draghi. Prima della convenienza viene la Politica. Quello che gli altri definiscono solitudine, noi lo chiamiamo coraggio. Pronti, ci siamo». Così su Facebook il leader di Italia viva, Matteo Renzi. Dialogo ancora aperto con Renzi? «Per quello che mi riguarda assolutamente sì», ha risposto invece il segretario del Pd, Enrico Letta.