Calcio
3:35 pm, 29 Luglio 22 calendario
4 minuti di lettura lettura

Senza squadra, Ronaldo attacca stampa e tifosi

Di: Redazione Metronews
condividi

Nuova puntata della telenovela estiva di Christiano Ronaldo. Oggi è stato il giocatore del Manchester United a farsi vivo sui social, per attaccare la stampa: «Impossibile non parlare di me un giorno, altrimenti la stampa non farebbe soldi. Se non mentono non possono attirare l’attenzione della gente. Continuate così, magari un giorno avrete delle notizie giuste», ha scritto il giocatore. Del resto, il futuro di Cr7 è tutt’altro che definito e giorno dopo giorno continuano a rimbalzare possibilità e ipotesi sempre diverse. Il Manchester United, col quale Ronaldo è sotto contratto, ha fatto sapere a più riprese di non voler cedere l’asso portoghese, nonostante non abbia partecipato alla tournèe estiva di preparazione in vista della prossima stagione.

CR7, dal canto suo, secondo la stampa britannica, avrebbe chiesto la rescissione del contratto. La motivazione è legata alla mancata qualificazione dei Red Devils alla Champions League. Jorge Mendes, agente di Ronaldo, riporta la stampa portoghese, avrebbe fatto sapere di avere in mano una proposta concreta, che a questo punto potrebbe ricondurre all’Atletico Madrid, anche se i tifosi protestano per il possibile presunto arrivo, visto il suo passato al Real. Nelle scorse ore – a rompere il silenzio – era stato lo stesso Ronaldo commentando con una risata uno striscione dei fan Colchoneros che ribadiscono di non volerlo in squadra.

Tra le ipotesi da non scartare – scrive The Athletic – quella di un clamoroso ritorno in Portogallo per CR7, allo Sporting Lisbona, club che lo ha fatto esordire nel grande calcio e che parteciperà alla Champions. Fatto sta che il Manchester United – secondo Manchester Evening News – avrebbe già di fatto individuato il sostituto di Ronaldo in Benjamin Sesko, attaccante classe 2003 del Salisburgo.

Il Barcellona rimpiange Messi

Leo Messi con la maglia del Psg

Oggi ha parlato anche il presidente del Barcellona, Joan Laporta, che è tornato su un altro simbolo: Leo Messi. «La storia con Leo non è finita come tutti volevamo: è finita condizionata da problemi economici. Abbiamo un debito morale in questo senso. Vorremmo che la fine della sua carriera fosse con la maglia del Barça e fosse applaudito in tutti gli stadi». Per Laporta, il ritorno di Messi «è un’aspirazione, non si sta parlando di nulla al momento», ma «mi sento corresponsabile di questa fine. Penso che sia una fine provvisoria, e penso che renderemo realtà questa aspirazione».

 

 

29 Luglio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo