m5s nella tempesta
11:47 am, 29 Luglio 22 calendario

M5S, niente deroghe a secondo mandato. Fuori i big

Di: Redazione Metronews
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Niente deroghe, la linea che vince è quella di Beppe Grillo: non ci saranno deroghe alla regola del secondo mandato. A quanto apprende l’Adnkronos da autorevoli fonti, infatti, non ci sarà nessuna deroga alla regola del tetto dei due mandati.

Taverna

M5S, la regola del secondo mandato resta: fuori big come Taverna, Fico, Crimi

La decisione, a quanto si apprende, è stata già comunicata dal leader del movimento Giuseppe Conte ai veterani del M5S. La notizia verrà ufficializzata con una nota che sarà diramata nelle prossime ore. Questa mattina, intervenendo ai microfoni di Rtl 102.5, Conte aveva annunciato la decisione in giornata, su questa, aveva rimarcato, “valuteremo il grado di coerenza del M5S”.

Fico

Saltano, dunque, nomi storici del Movimento. Tra questi, Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, artefice dell’approdo di Conte nel M5S.

Il nome di Giuseppe Conte nel simbolo del M5S? Nel contrassegno “ci sarà una stemma bellissimo con scritto M5S 2050, lasciateci lavorare…”.

Conte: “Il Pd? No, niente ammucchiata”

Un’alleanza con il Pd? «Io non apro o chiudo. Non escludo un dialogo» nel futuro ma «ho parlato in termini generici», non di alleanza, ha detto Conte a Rtl 102.5. Alleanza con il Pd al voto? «Non ci sono possibilità di rapporti con il Pd. Che rapporti si possono avere con una forza politica che sta chiudendo accordi con Brunetta, Gelmini, Renzi e Calenda? Questa è un’ammucchiata», taglia corto l’ex premier. «Vedo che il Pd ha cambiato posizione anche sul salario minimo», ha sottolineato Conte dicendo no a chi fa alleanze «che vanno da Calenda a Renzi a Di Maio, è un’ammucchiata in cui non ci potremo mai ritrovare». «La politica fatta così è tutto e il contrario di tutto», ha rimarcato il presidente M5S.

Di Maio? «Essere coerente con i principi e i valori costa un prezzo molto alto. Stiamo pagando la scissione. Di Maio ha abiurato ai principi e ai valori. La scissione è stato un momento di chiarezza», ha osservato l’ex premier a Rtl 102.5 sottolineando come «molti degli elettori che ci hanno votato non hanno condiviso la formula del governo di larghe intese».

29 Luglio 2022
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